FOLIGNO – “La VUS COM SRL nasce nel 2003 come società commerciale del Gruppo Valle Umbra Servizi. E’ una società pubblica interamente controllata da 22 comuni umbri (Bevagna, Campello sul Clitunno, Cascia, Castel Ritaldi, Cerreto di Spoleto, Foligno, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Monteleone di Spoleto, Nocera Umbra, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Spello, Spoleto, Trevi, Vallo di Nera e Valtopina). Ha come obiettivo principale la commercializzazione di GAS NATURALE e di servizi aggiuntivi”.
Sono le parole di presentazione della società riportate sul sito www.vuscom.it e alla sezione eventi e sponsorizzazioni c’è anche la voce “VusCom per lo sport”. L’iniziativa più consistente in ambito di sponsorizzazioni attivata già dal 2016 è quella che lega il nome della società alla Sir Pallavolo Perugia che garantisce una visibilità nazionale ed internazionale.
Ebbene, sempre nel sito ufficiale di Vus Com si legge che l’area di “operatività è in continua espansione, ma riguarda solo il centro Italia ovvero le regioni di Umbria, Marche, Toscana, Abruzzo e Lazio e che al 2019 i clienti serviti sono oltre 36mila” quasi tutti dell’area della Valle Umbra.
Dopo queste premesse, pur non conoscendo l’importo della sponsorizzazione alla Sir è inevitabile porre una serie di domande:
È possibile quantificare i risultati dell’investimento e con quali parametri?
Dal 2016 ad oggi sono aumentati gli utenti serviti da Vus Com?
Ma soprattutto, vista la visibilità nazionale garantita dalla Sir Pallavolo Perugia (di cui non si discutono di certo gli ottimi risultati sportivi con tanto di vittoria di uno scudetto), sono arrivati nuovi utenti da Perugia Città di Castello l’Umbria del Nord o da Marche, Toscana, Abruzzo e Lazio?
E ancora: se l’area di operatività è il centro Italia (Abruzzo e Toscana non hanno squadre di pallavolo nel campionato di SuperLega, nel Lazio c’è Latina nella Marche l’acerrima rivale dei perugini Lube Civitanova) perché veicolare il proprio marchio in tutta Italia e addirittura all’estero attraverso la Champions League?
È indubbio che l’operazione ha portato grande visibilità ed ha aumentato la notorietà di Vus Com, ma grazie alle vittorie della Sir è cresciuto anche il prestigio della società, ma il gioco vale la candela?
Veniamo al dunque:
Vista la grave situazione economica provocata dal Covid 19 che riguarda naturalmente anche tutte le società dell’area della Valle Umbra l’auspicio è che la società pubblica concentri le sue risorse anche sul fronte delle sponsorizzazioni sul sistema sportivo offerto dai 22 comuni di Vus Com. Un sistema sportivo che garantisce numerose realtà che partecipano anche a campionati interregionali e che quindi offrono una visibilità forse più consona all’area di operatività dell’azienda. Va sottolineato inoltre che queste società utilizzano impianti sportivi del territorio dei 22 comuni e che presumibilmente sono forniti per il gas proprio da Vus Com.
Per chiudere sarebbe opportuno che Vus Com sostenesse in primis lo sport giovanile per garantire un servizio importantissimo ai figli di tutti quegli utenti di Foligno, Spoleto e degli altri 20 comuni, che pagano la bolletta del gas.