SPOLETO – Nel tiro a segno un atleta paralimpico se la può giocare alla pari con un atleta normodotato, ma la “sfida” non è possibile in gran parte dei poligoni italiani a causa delle barriere architettoniche. È possibile invece al tiro a segno di Spoleto perché, grazie alla tenacia e alla buona volontà dello storico Presidente Antonio Pismataro, le barriere architettoniche sono state completamente abbattute.
L’impianto spoletino dispone di una nuovissima palestra di tiro ad aria compressa, a 10 metri con 18 linee dotate di modernissimi bersagli elettronici e totalmente accessibile.
Neanche il tempo per l’inaugurazione e l’impianto spoletino in questi giorni (7-11 novembre) sta ospitando il secondo raduno tecnico nazionale degli atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa.
Da lunedì quindi a Spoleto si allenano, agli ordini del Tecnico Nazionale Giuseppe Ugherani, coadiuvato dai Tecnici Federali Giuseppe Campanile ed Eliana Nardelli, gli atleti Roberto Cuomo, Pasquale Barriera, Massimo Sapio, Luca Barisonzi e Raffaele Di Luca.
“Il GSPD – spiega il Capo sezione attività sportiva paralitico colonnello Pasquale Barriera – è composto da personale delle forze dell’ordine con infermità dovute a motivi di servizio, ma anche da atleti paralimpici di interesse nazionale non dipendenti del Ministero della Difesa che entrano a far parte del gruppo sportivo”.
In questi giorni a Spoleto ci sono anche due atleti azzurri Gianluca Iacus, vicecampione del mondo di carabina, e Davide Franceschetti, campione europeo di pistola.
“Mi sono avvicinato al tiro a segno nel 2016 ad una festa dello Sport nella mia città Pordenone – afferma Davide Franceschetti – ero nello stand del calciobalilla, ma non c’era nessuno e allora mi sono spostato a tiro a volo ed ho provato per la prima volta. A livello agonistico ho iniziato dopo la pandemia nel 2021 e nel 2022 ho partecipato al primo mondiale poi è arrivata la vittoria dell’Europeo. Questo sport mi ha aiutato ad uscire da casa a socializzare, a parlare con la gente. Ora ho allestito anche un poligono in sicurezza in casa ed ho la possibilità di allenarmi tutti i giorni. Quando ho iniziato non pensavo di poter arrivare a questi risultati ed ora mi preparo per le paralimpiadi di Parigi. Il livello sarà molto alto a Parigi, ci saranno anche atleti cinesi, indiani e coreani. La medaglia? Non nascondo che ci penso…
“Ad oggi abbiamo già cinque atleti qualificati per Parigi – afferma il Commissario Tecnico Ugherani – ma abbiamo ancora due appuntamenti per tentare la qualificazione in India e in Polonia. Il movimento agonistico conta circa 100 atleti (50 carabina e 50 pistola) ma anche grazie alla medaglia di bronzo alle ultime paralimpiadi di Andrea Liverani è in crescita”.
In Italia l’unico poligono totalmente accessibile è Bologna. Per fare crescere il movimento c’è bisogno di impianti accessibili come quello di Spoleto. Il TSN di Spoleto oltre alla Palestra per il tiro ad Aria Compressa con 18 linee può contare su un poligono a 25 metri per l’utilizzo di armi di grosso calibro con 6 linee di tiro ed infine un poligono da 50 metri per l’utilizzo di pistole e carabine con 10 linee di tiro. Il progetto di riqualificazione però non è terminato. È in programma anche il recupero della storica sede della segreteria (immobile realizzato nel 1848), attraverso un finanziamento del terremoto. l’immobile ospiterà la Country House.
“Il nostro obiettivo era quello di diventare centro federale paralimpico – afferma il Presidente del TNS Spoleto dottor Antonio Pismataro – ci siamo riusciti. Avere qui questi atleti ci rende orgogliosi. Da anni puntiamo molto anche sull’attività giovanile. Non va inoltre dimenticata la funzione istituzionale del TSN perché qui si addestrano anche le forze dell’ordine che hanno il porto d’Armi come ad esempio i vigili urbani”.
In questi giorni gli atleti impegnati negli allenamenti hanno ricevuto anche la visita del presidente Mondiale del Tiro a Volo Luciano Rossi e del Commissario Tecnico della Nazionale lo spoletino Marco Conti, ma anche delle autorità e degli amministratori pubblici locali.
Il raduno tecnico si concluderà domani (11 novembre) con la seconda gara del Campionato d’Inverno a cui parteciperanno anche atleti normodotati.