SPOLETO – Ad una settimana esatta dalla fine dello olimpiadi riviviamo insieme alla Farfalla spoletina Agnese Duranti quei momenti indimenticabili che hanno portato la squadra italiana della ginnastica ritmica a conquestare una splendica medaglia di bronzo.

“È stato unico, un momento indescrivibile, – afferma la ginnsta in una intervista di Daniele Minni pubblicata da La Nazione l’11 agosto  le olimpiadi sono il sogno di ogni atleta, noi siamo tornate addirittura con una medaglia”.

Come hai vissuto la gara?
“Il primo giorno eravamo abbastanza tranquille. Con l’assenza del pubblico si è riprodotto un po’ l’ambiente degli allenamenti. Sapevamo che anche se avessimo compiuto un piccolo errore avremmo comunque guadagnato la qualificazione. Diversa la situazione il giorno della finale: impossibile sbagliare e al termine del primo esercizio, con la Bielorussia che ci aveva superato, la tensione è salita ulteriormente, ma la nostra capitana ci ha dato forza perché è proprio in queste situazioni che riusciamo a dare il massimo. Quando ha sbagliato la Bielorussia mi sono sentita bruciare dentro e sono scoppiata in lacrime. Non ho neanche seguito l’esercizio della Russia perché ormai era medaglia”.

Agnese ti ricordi il primo giorno di ginnastica?
“Benissimo, mi ha portata in palestra un amica, Francesca Bonvini, che dovrei incontrare a breve. Quando ho visto salti, ruote, verticali ed altro mi sono subito innamorata. È iniziata una vita impegnativa, ma penso che tutto ciò che ho fatto è stato abbondantemente ripagato. Non ho alcun rimpianto. Non ho mai pensato di aver dato troppo rispetto a quello che ho avuto.”

E la ginnastica deve dare ancora tanto alla 21enne Agnese Duranti, che in settimana è stata accolta in Comune dalla Commissario straordinario Tiziana Tombesi ed è stata festeggiata anche dalla sua storica società La Fenice (foto), prima di partire per le vacanze sempre insieme alle Farfalle. Una vacanza Breve perchè a settembre si torna subito in pedana ancora in Giappone per il mondiale.

“È una nuova gara, – conclude Agnese – andremo per conquistare ancora una medaglia, come abbiamo già fatto più di una volta”.  

 

 

 











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