CANNARA (di Roberto Mattia) – Come si suol dire, la vendetta è un piatto che va consumato freddo. Ovviamente di sport parliamo, ma il Foligno alla fine la sua rivincita sul Cannara se l’è presa. E nella maniera più pesante. Dopo cinque schiaffoni in altrettanti derby in Serie D, la sesta è quella buona e i Falchi con un 3-0 che non ammette repliche di fatto (anche se la matematica ancora non lo dice) condannano il Cannara all’Eccellenza. Un pomeriggio di festa come da tempo non si vedeva per i tifosi biancoazzurri, che hanno sostenuto ed incitato la squadra in maniera incessante e alla fine hanno intonato il “Tutti a casa” di scherno verso gli avversari. La maledizione è finita.
FOLIGNO PERFETTO – Era un derby umbro che pesava parecchio in ottica salvezza e il Foligno è stato perfetto. La squadra di Tizzoni ha dato un calcio alle problematiche esterne (a proposito, si parla di imminente passaggio societario: staremo a vedere) e ha offerto un’ottima prova. Squadra concentrata, precisa, pratica, senza troppi fronzoli. Certo, il gol al 7’ ha cambiato tutto: cross dalla sinistra di Caruso (eccellente), Bokoko viene scavalcato e presta il fianco a Valentini, che dal lato corto dell’area piccola si accentra e semina il caos; nella mischia spunta il capitano Settimi che – dopo aver masticato amaro nei derby precedenti – la mette dentro e avvia una storia nuova. Una volta avanti il Foligno si è dimostrato vera squadra da trasferta, che difende in maniera arcigna, aggredendo con il sangue agli occhi nella propria trequarti, e che è pronta a ripartire in maniera rapida e ficcante. È soprattutto nella ripresa, dopo un primo tempo ben gestito, che si concretizza il capolavoro: se Oliva al 3’ fallisce un clamoroso contropiede tre contro due avviato da Orlandi, al 9’ Valentini si traveste da pittore e disegna di sinistro dal limite una parabola che Lori può solo guardare entrare al “sette”. La gara di fatto, anche se eravamo al 54’, era ormai scritta. Cannara non pervenuto e Tetteh al 42’, con una fuga di 50 metri indisturbata, si presenta davanti a Lori e lo trafigge ancora. Un Falco che con cuore, orgoglio e tanta determinazione rimane aggrappato anche alla speranza della salvezza diretta.
CANNARA IRRETITO – Il Cannara invece ha sbagliato tutto. Il gol preso in avvio ha innervosito i rossoblù, apparsi scarichi fisicamente contro un avversario che ha corso di più e meglio, senza mordente e soprattutto privi di collegamenti tra i reparti; sterile il possesso palla e poche le idee. La squadra di Armillei ha sbagliato anche le cose più elementari, i passaggi più corti e il risultato è stata una disfatta. Un abbozzo di reazione vera solo nel finale della prima frazione, con i tentativi del giovane Porzi: al 38’ da azione di fallo laterale, il 2005 riesce a liberarsi e incunearsi in area, ma la difesa lo stoppa proprio all’ultimo e manda in angolo; al 43’, invece, punizione di Peluso (che alla fine della gara si è anche beccato con i tifosi) dalla trequarti ribattuta dalla difesa; ancora Porzi raccoglie al limite e scarica il destro, ma Gil con un gran tuffo salva. Poi, dopo il 2-0, eccezion fatta per un’occasione non sfruttata da Corrado, notte fonda e una parvenza preoccupante di rassegnazione.
CANNARA – FOLIGNO 0-3
CANNARA (4-3-1-2): Lori, Orazzo (1′ st Corrado), Fondi, Bisceglia, Bokoko (1′ st Frustini); De Sanctis, F. Mattia, Myrtollari (21′ st Tamponi); Porzi (1′ st Brunetti); Mingiano, Peluso.
A disp.: Cocchini, Lucentini, Vitaloni, Della Vedova, Diallo. All.: Armillei (squalificato).
FOLIGNO (4-2-3-1): Gil De Oliveira, Savarise, Vespa, Rossi, Caruso; Oliva, Chiavazzo (19′ st Tetteh); Valentini (21′ st Neziri), Settimi (38′ st Bevilacqua), Orlandi (46′ st Cicatiello); Miccio (14′ st Metelli).
A disp.: Falzano, Bocci, Cirone, Said. All.: Tizzoni
ARBITRO: Moretti di Firenze (assistenti: Raimo di Empoli – Mantella di Livorno).
MARCATORI: 7′ pt Settimi, 9′ st Valentini, 42′ st Tetteh (F)
NOTE: spettatori 350 circa. Ammoniti: Mattia, Porzi, Peluso (C). Angoli: 5-4. Recupero: 2’ pt e 4’ st.