FOLIGNO (di Roberto Mattia) – Compleanno migliore non poteva sperarlo Alessandro Manni. La sua Fulgens Foligno confeziona una prestazione scintillante e al “Blasone” supera un avversario quotato come il Grosseto con un punteggio che ammette pochi appelli, 4-1. Gara di fatto che è stata in bilico solo tra la fine del primo tempo e l’avvio della ripresa, quando poi Calderini con l’eurogol del 3-1 ha chiuso i giochi. Quarta vittoria di fila in casa per i biancoazzurri e secondo posto assoluto dietro alla lepre Livorno a quota 44. In casa Grosseto, invece, dopo la seconda sconfitta di fila, aria pesante e silenzio stampa.
LA SFIDA – Avvio a testa bassa della Fulgens Foligno, che all’8’ già passa in vantaggio: azione improvvisa con Khribech che verticalizza per la sovrapposizione di Santarelli, il quale si libera della marcatura avversaria e in diagonale sorprende Raffaelli. Primo gol tra i grandi per il classe 2007. Grande entusiasmo al “Blasone” e la squadra di casa continua ad insistere. Al 15’ infatti per poco non la combina grossa il portiere ospite: su azione da corner, la palla viene respinta dalla difesa e rimessa dentro dai biancoazzurri; Raffaelli ci va troppo goffo e manca la presa, con un compagno che poi spazza il pericolo. È però sempre la squadra di Manni a menare le danze, apparendo più pimpante e determinata.
Al 24’ arriva anche il raddoppio: angolo di Calderini, Panaioli gira di testa verso il secondo palo e il 2-0 si materializza così. Gli uomini di Consonni provano a darsi una scossa e a guadagnare campo, ma non mostrano particolari idee. La Fulgens va in modalità gestione, sempre però con l’intenzione di colpire. A segnare, però, un po’ a sorpresa, sono i maremmani al 39’: cross di Addiego Mobilio dalla destra a rientrare, Senigagliesi costringe Tognetti al miracolo, ma poi in tap in non fallisce il 2-1. Sfida quindi riaperta quando la Fulgens sembrava poter chiudere la prima frazione avanti di due senza problemi.
L’inizio di ripresa è equilibrato, ma i toscani sembrano decisamente più vivi e intraprendenti. Servirebbe un colpo di genio per rompere l’empasse e al 17’ eccolo servito. Ci pensa Elio Calderini ad avviare l’azione; dialogo sulla trequarti con Khribech che gli restituisce palla e gran botta di collo al volo, con la traiettoria che si impenna e trafigge senza appello Raffaelli (3-1). Nemmeno il tempo di smettere di applaudire che per poco il Grosseto non la riapre al 19’: pallone sventagliato in area, con la difesa folignate e Tognetti colti in controtempo, ma è il montante a salvare il vantaggio biancoazzurro.
Folignati che ora giocano più sciolti e al 24’ è ghiottissima l’occasione per calare il poker: erroraccio di Caponi che in pratica serve Ceccuzzi; via libera alla folata centrale di Khribech, che si presenta davanti a Raffaelli e prova a piazzare il pallone, ma il miracolo del portiere rinvia il 4-1. Già, rinvia, perché arriva al 27’ la nuova rete dei padroni di casa: stavolta è Possenti a favorire Panaioli, che riesce a riconquistare palla e a mettere dentro in diagonale. Nel finale Di Cato sfiora due volte la quinta segnatura, ma si rimane così. Sì, decisamente per Manni un bel regalo di compleanno.
FULGENS FOLIGNO – GROSSETO 4-1
FULGENS FOLIGNO (4-3-3): Tognetti; Santarelli (40′ st Cesaretti), Grea, Schiaroli, Zichella (21′ st Grassi); Panaioli (32′ st Ferrara), Ceccuzzi, Mattia; Khribech, Tomassini (37′ st Pupo Posada), Calderini (29′ st Di Cato). A disp.: Bulgarelli, G. Nuti, Settimi, F. Nuti. All.: Manni.
GROSSETO (4-2-3-1): Raffaelli; Guerrini, Bolcano, Possenti, Nunziati (1′ st Macchi); Sacchini, Caponi (28′ st Sane); Addiego Mobilio, Senigagliesi (35′ st Grasso), Sabattini (21′ st Marzierli); Benucci. A disp.: Piersanti, Chrysovergis, Dierna, Shenaj, Di Meglio. All.: Consonni.
ARBITRO: Polizzotto di Palermo (assistenti: Barbanera di Palermo – Fatati di Latina).
MARCATORI: 8′ pt Santarelli, 24′ pt e 27′ st Panaioli (F), 39′ pt Senigagliesi (G), 17′ st Calderini (F)
NOTE: spettatori 400 circa. Ammoniti: Khribech, Ceccuzzi (F), Caponi, Possenti (G). angoli: 8-2. Recupero: 0’ pt e 4’ st.