FOLIGNO – (di Roberto Mattia) Potreste dire: una squadra che perde per 4-0 che cosa ha mai da salvare? Ebbene, non si giudica un libro dalla copertina, come si suol dire. Considerando solo punteggio e tabellino tutti potrebbero pensare a un dominio stratosferico della formazione di Indiani (che, sia chiaro, ha meritato di vincere e disputato una partita molto buona); il Foligno però esce dal campo consapevole di aver preso quattro frustate in maniera troppo severa.

RABBIA – Nel dopo gara i dirigenti bianco-azzurri sono neri per un episodio che di fatto ha indirizzato il match. Il gol del 12’, infatti, nasce da un’azione molto contestata, con un fuorigioco di rientro non segnalato a Marzierli, che ha spondeggiato di testa per l’inserimento – con troppo spazio, va detto – di Pino per lo 0-1. La mancata segnalazione da parte dell’assistente Rastelli ha fatto imbufalire i padroni di casa.

BUON FOLIGNO – Va detto però che il San Donato Tavarnelle è una compagine i cui interpreti si trovano a meraviglia e che fanno girare il pallone in maniera piacevole. I Falchi, però, non sono stati da meno, piacendo più che altro dalla cintola in su, cioè in fase offensiva, dove il dinamismo di Belli, di Valentini (soprattutto), le sponde del nuovo arrivato Ciganda e le fiammate di Peluso hanno portato a qualcosa di buono. Si sono viste grinta, buona volontà, una bella ricerca della ripartenza: in un’azione partita da un bello spunto di Belli al 6’ Valentini, con una girata al volo, stava per fare molto male, ma Cardelli ha salvato i suoi. Un’occasione grandissima per i Falchi, colpiti poi al 12’. Insomma, dal possibile 1-0 allo 0-1.

REGALI DAVANTI – Nonostante la buona volontà, il grande peccato del Foligno è essere stato troppo in vena di regali. Sia davanti che dietro. I Falchi hanno sprecato delle ripartenze ghiottissime. Al 20’ Peluso con un superbo cambio di gioco al volo ha beccato l’ottimo tempo dell’inserimento di Valentini, avviato come un treno verso la porta, che però alla fine è scivolato; pure lo stesso Peluso in un altro frangente è partito palla al piede da solo verso la porta, ma gli è mancato lo spunto in velocità. Al 27’, poi, l’occasione colossale per Ciganda che, smarcato perfettamente da Belli (azione partita da Valentini a destra su palla recuperata e contropiede), è stato sbarrato prima da Cardelli e poi da Pisaneschi.

REGALI DIETRO – La propensione offensiva dei Falchi è stata pagata a caro prezzo. Monaco ha varato un 3-5-2 puro, con gli esterni di fatto offensivi e poco inclini al ripiegamento. Il San Donato ha potuto portare densità al limite, con almeno quattro uomini molto mobili, e i tre centrali folignati apparivano spesso scoperti, finendo così per prestare il fianco sullo 0-1 e poi sullo 0-2 (Carcani al 38’ trova ancora le maglie larghe e si inserisce) e sull’immediato 0-3 (Gerardini al 39’, con Pino che a sinistra era riuscito ad arrivare liberissimo sul fondo). Al 40’ di fatto la sensazione era di un sipario calato. La ripresa, nonostante due bei tentativi di Amadio (63’ e 72’) ha visto gli ospiti amministrare, sfiorando il poker due volte con Marzierli e trovandolo poi all’ 86’ (in sospetto fuorigioco) con Moccioli su bella azione di prima. Una punizione troppo crudele…

Foto di Stefano Prezziotti

LA CRONACA

FOLIGNO – SAN DONATO TAVARNELLE 0-4

FOLIGNO (3-5-2): Gil del Oliveira; Dell’Orso, Rossi, Vespa; Valentini (15’ st Amadio), Oliva (15’ st Chiavazzo), Bengala (1’ st Bisceglia), Settimi (15’ st Turini), Belli; Peluso, Ciganda (36’ st Bevilacqua).
A disp.: Maraolo, Lambertini, Bocci, Tetteh. All.: Monaco.

SAN DONATO TAVARNELLE (4-3-3): Cardelli; Carcani (44’ st Ciurli), Brenna, Pisaneschi, Alessio (44’ st Montini); Guidi (36’ st Tognetti), Caciagli, Regoli; Gerardini (22’ st Buzzegoli), Marzierli, Pino (36’ st Moccioli),
A disp.: Viti, Zini, Sottili, Mencagli. All.: Indiani.

Arbitro: Frosi di Treviglio (assistenti: Lanzellotto di Roma 2 – Rastelli di Ostia Lido).

Reti: 12’ pt Pino, 38’ pt Carcani, 39’ pt Gerardini, 41’ st Moccioli (SDT)

NOTE: spettatori 200 circa. Ammoniti: Belli (F), Brenna, Guidi, Carcani (SDT). Angoli: 3-4. Recupero: 1’ pt e 3’ st.















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