FOLIGNO – Dopo il rinvio della partita di domenica in casa dell’UniPomezia, valida per la 17^ ed ultima giornata di andata, potrebbe essere a rischio anche la partita di domenica prossima in trasferta contro il Montespaccato (1^ di ritorno) e Mister Monaco potrebbe dover attendere ancora per il suo debutto bis.
La squadra oggi non si è allenata anche per precauzione perché a quanto pare alcuni elementi del gruppo squadra sarebbero in quarantena. Anche il Montespaccato arriva dal rinvio della gara contro il Rieti e quindi sulla partita di domenica prossima ci sono diverse incognite.
Quando a parlare non è il campo i tifosi spostano l’attenzione sulle questioni societarie perché la situazione, viste le ultime notizie di mercato, è preoccupate almeno quanto la classifica. Su facebook si parla di una cordata di imprenditori pronti a rilevare il Foligno e si specifica che questi sarebbero addirittura disposti ad investire 150mila euro. Ebbene a quanto pare non si tratta di una notizia infondata perché la voce circola già da prima di Natale.
Naturalmente sulla cifra in denaro da investire sul Foligno non c’è alcuna conferma, l’ipotesi dell’ennesimo passaggio di proprietà però è più di una voce. Come noto le chiavi del Foligno, (almeno fino a prima di Natale) sono in mano alla famiglia D’Angelo che è socio di maggioranza e che ormai da oltre un mese ha passato il testimone della gestione al presidente Colavita. Colavita che non risulterebbe tra i soci e quindi a condurre l’eventuale trattativa per un ipotetico passaggio delle quote di maggioranza dovrebbe essere proprio Gianfranco D’Angelo.
Nuova linfa nelle casse sarebbe fondamentale per riuscire a chiudere la stagione, ma soprattutto per salvare una società che, come noto, è alle prese con significative difficoltà finanziarie. Difficoltà che si ripercuotono anche sulla gestione ordinaria della squadra perché le notizie di giocatori pronti a lasciare il Foligno si rincorrono di giorno in giorno.
È chiaro che se si vuole pensare ancore alla salvezza bisognerà accelerare i tempi e favorire l’eventuale passaggio di proprietà sempre che la fantomatica cordata sia costituita da imprenditori seri.