FOLIGNO – Le recenti dichiarazioni alla stampa dell’ex Presidente del Foligno Giuseppe Izzo hanno riacceso i riflettori intorno all’assetto societario, che in questa stagione è cambiato più volta passando dal Presidente Tofi, allo stesso Izzo ed ora a Fiorucci.

Izzo afferma di ricevere “continue chiamate da parte di creditori. In particolare da persone che devono ricevere compensi relativi all’ultima parte di stagione ma, non ricevendo risposta dall’attuale società chiedono a me di risolvere la questione. Il problema è che io ho ceduto la società lo scorso 19 maggio”.

Ebbene Izzo ha perfettamente ragione sul fatto che i creditori (forse si riferisce a qualche giocatore) non devono assolutamente fare riferimento a lui perché, dopo aver ricoperto il ruolo di Presidente non fa più parte dell’attuale consiglio di amministrazione a tre, composto dal Presidente Fiorucci, dal vice D’Angelo e dal Consigliere Petritola. Izzo però da quanto ci risulta, almeno fino al 21 giugno, deteneva il 40% delle quote societarie al pari di D’Angelo con Fiorucci che invece rappresenta il 20%.

È chiaro quindi che per uscire definitivamente dalla società Izzo dovrà cedere quel 40% e questa operazione a quanto pare potrebbe avvenire a giorni perché, come già emerso dagli organi di stampa, ci sarebbe più di un interlocutore, interessato ad entrare in società. Uno dei nomi che è circolato è quello dell’imprenditore grossetano Federico Clementini e questa ipotesi a quanto pare non sarebbe tramontata del tutto.

A questo punto gli interrogativi da porsi sono diversi: Quale sarebbe il nuovo assetto societario? Le percentuali delle quote verranno mantenute? Decadrà anche il CDA? Difficile dare una risposta, è chiaro però, che per proseguire c’è bisogno di nuova linfa perché gli impegni da onorare sono diversi anche in vista dell’iscrizione al nuovo campionato.











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