FOLIGNO (di Roberto Mattia) – Lo scorso anno, il 17 maggio, il presidente Paolo Zoppi andava a preannunciare il cambio di denominazione da C4 a un nuovo “marchio” con il nome Foligno. Sono passati 365 giorni e sempre in questa data, che coincide con l’anniversario della scomparsa di Vittorio Bussotti, storico dirigente della società di Sportella Marini, il numero uno biancoazzurro fa il punto su quello che sarà il futuro. Non senza però prima fare un passo indietro, relativamente alla trattativa per la fusione (o acquisizione del marchio) con il Foligno Calcio. Un’operazione saltata, non senza polemiche.

LA TRATTATIVA SALTATA – La società ha diramato anche un comunicato (vedi sotto) per fare ordine sulla vicenda: «Abbiamo deciso con il consiglio di rispondere a un’intervista del Foligno Calcio – spiega Zoppi – che abbiamo fatto fatica a capire. Per me la trattativa tra ACF Foligno e Foligno Calcio era terminata l’anno scorso: una volta che ci eravamo stretti la mano, poi tutto è saltato. Poi a dicembre 2023 lo stesso Filippetti ha riavvicinato Bianconi e si è riavviata una trattativa durata alcuni mesi, parallelamente al campionato. Poi anche questa volta le cose non sono andate bene». Il consigliere Ruggiero Cesaretti ha specificato anche che «siamo con la coscienza opposta e tutto quello che è stato rappresentato è lontano dall’oggettività della situazione».

Zoppi rincara la dose: «Vorrei inoltre dire che il Foligno Calcio è “morto” qualche stagione fa, quando ne era stata decretata la radiazione (forse però Zoppi intende il fallimento nel 2014, ndr.): il Foligno Calcio è rinato nel 2017 con la matricola “donata” della Nuova Fulginium di Pino Feliciotti. Sono quasi 100 anni che il Falco rappresenta la città, è di tutti: noi volevamo solo ridare maggiore dignità e lustro a tutto il movimento. Non capisco questa ostinazione nel rappresentare qualcosa che è stato “donato” da altri cioè, come detto, da Feliciotti. Si doveva fare un gesto per la città: noi avevamo anche messo i presupposti per far continuare un proprio percorso anche a chi in questo momento si sta impegnando nella loro compagine…».

FUTURO – La Fulgens Foligno ora guarda alla Serie D («Abbiamo fatto un escalation importante in pochi anni e di questo andiamo orgogliosi»). A breve verrà definita anche la situazione della fidejussione per l’iscrizione. Per l’impianto? «Giocheremo al “Blasone” – afferma Zoppi -. Non posso dire che è ufficiale ma molto probabile. Abbiamo già il nulla osta da parte del Comune per l’utilizzo del campo».

Chiaro che l’ACF dovrà corrispondere un “affitto” al Foligno Calcio, gestore dell’impianto, come l’anno scorso. Obiettivo per il campionato? «Non è ovviamente salire, ma stare tra le migliori, adattarci alla categoria facendo il passo secondo le possibilità. La Serie D richiederà un salto di qualità a livello di budget, ma siamo pronti. Siamo un consiglio giovane e a breve ci saranno anche altri ingressi, con gente predisposta al lavoro e desiderosa di crescere. Il 21 poi dovrebbe esserci la riunione tecnica in vista dei lavori (che dovrebbero partire poi dopo circa 10 giorni) agli impianti di Sportella Marini, con realizzazione di un sintetico e riqualificazione energetica degli spogliatoi: «Sarà un bene della città e verrà messo a disposizione anche delle altre società sportive di Foligno».

E a livello tecnico? Parola al ds Filippo Petterini, “fresco” di vacanza a Ibiza: «Al di là dei nomi che circolano, posso dire che abbiamo le idee chiarissime con il mister. Sicuramente dovremo fare uno step importante ma posso dire che tratterremo gran parte del gruppo, che ha dimostrato di valere più della Serie D. Con qualcuno ho già parlato e con altri lo farò a breve. Chiaro che almeno un innesto per reparto andrà fatto e che dovremo fare particolare attenzione agli under. Ne serviranno vari ed anche pronti. Siamo comunque molto fiduciosi. Abbiamo molte cose in testa, speriamo di portarle a termine in modo positivo». La preparazione si dovrebbe svolgere a Montefalco.

SOCIALE – Il presidente Zoppi e il consigliere Ruggiero Cesaretti si sono soffermati poi sulle belle iniziative sociali a cui la Fulgens Foligno ha prestato il proprio sostegno, ribadendo come tutta la compagine sia rivolta all’essere utile alla comunità cittadina. Domani mattina verranno donati tavoli e sedie al reparto pediatrico dell’ospedale di Foligno in un’iniziativa con il Vasco Fan Club di Foligno “Lu Comandante”; lunedì invece la società donerà ufficialmente al reparto oncologico dell’ospedale due sedie per le terapie dei pazienti del reparto («Per noi sono cose fondamentali» ha detto il presidente.

Oltre a questo, nell’ambito prettamente sportivo, è stata sottolineata l’iniziativa del “Calcio Integrato”, che permette ai ragazzi con disabilità di giocare a calcio, favorendo così l’inclusione; la stessa ovviamente andrà avanti il prossimo anno: «Abbiamo sempre messo sullo stesso piano l’aspetto calcistico e quello del sociale – ha spiegato Cesaretti -. È un impegno da cui non abbiamo mai staccato, puntando sempre di più all’integrazione e all’inclusione. Collaboriamo con varie entità e associazioni in varie attività perché ci teniamo tantissimo. Sono tutti terreni per noi fondamentali: non vogliamo essere in competizione con qualcuno, ma fare qualcosa per gli altri». Oltre a questo la Fulgens vorrebbe ripartire anche con un progetto che coinvolga l’attività sportiva con quella scolastica, in modo da facilitare anche le famiglie. Perché, conclude Zoppi, la «modalità ACF Foligno è quella di essere utili».











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