FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – La prima vittoria non si scorda mai. Se poi arriva contro la seconda in classifica, in un campo “casalingo” diverso dal solito, dopo un periodo complicatissimo a livello di campo (6 ko di fila) che extra campo (rivoluzione societaria, calciomercato, problemi tecnici), è ancora più bella.
Perché questa è stata la vittoria conquistata dal Foligno Calcio ieri al Palmieri di Bevagna, causa indisponibilità del Blasone per lavori alla pista d’atletica, contro il Trastevere che lotta per la promozione in Serie C.
Bastava guardare il campo a fine gara per rendersi conto dell’impresa straordinaria compiuta dai falchetti; da un lato l’esplosione di gioia strameritata da parte di un gruppo che 7 giorni sembrava sull’orlo del baratro, dall’altra la disperazione dei laziali, stesi per terra con le mani in testa, consci di aver perso un’occasione per riavvicinarsi al Montevarchi capolista e distante 4 punti.
Ci sono due numeri emblematici: il 13 e il 7. 13 partite dopo, infatti, il Foligno Calcio è tornato a a segnare 2 gol in una stessa partita. In questo girone di ritorno non era mai successo e ai falchi non capitava addirittura dal 7 febbraio (3-1 contro il Flaminia, 15° giornata). E dopo 7 partite di fila (1 pari e 6 ko consecutivi), il Foligno Calcio è tornato a vincere. Il successo in casa biancoazzurra mancava dall’1-0 del 7 marzo contro il Grassina, 4° giornata, a cui seguì il punto conquistato contro il Badesse la giornata successiva. Praticamente un’era geologica fa, visto quel che è successo negli ultimi due mesi.
C’è da aggiungere una cosa non secondaria: il Foligno di ieri non solo ha vinto 2-1 grazie alla doppietta di un fantastico Cesario, autentico bomber sottorete e uomo squadra, ma ha anche convinto nell’arco dei 95, tiratissimi, minuti di gioco. E’ partito alla grande, è passato meritatamente in vantaggio, ha tenuto botta alla reazione furiosa del Trastevere, ha subito il pari e, invece di crollare come troppo spesso era accaduto nelle passate settimane dopo aver subito episodi negativi, si è rimboccato le maniche ed ha trovato il gol del raddoppio, sfiorando il terzo sempre con Cesario e chiudendo le porte ad ogni possibile attacco avversario nel forcing finale. Forse tecnicamente non è stato un Foligno bellissimo, ma sotto al profilo del carattere, della tenacia, della voglia di arrivare prima sul pallone e anche sotto l’aspetto della tensione (non sono mancati momenti accesi in campo), la squadra biancoazzurra ha tenuto botta, ha stupito e ha fatto vedere quelle caratteristiche che fanno impazzire i tifosi.
Appunto, i tifosi. Ieri erano presenti una decina di rappresentanti della Curva fuori dall’impianto del Palmieri che hanno sostenuto a pieni polmoni la loro squadra del cuore dall’inizio alla fine. E non è un caso che il Foligno abbia sfornato la prestazione di ieri e portato a casa 3 punti pesantissimi. Senza l’apporto del proprio pubblico a causa delle limitazioni imposte del Covid, il Foligno ha sofferto più di tante altre compagini militanti nel girone. Poco, ma sicuro.
Nella partita di ieri il grande protagonista è stato mister Guido Vicarelli, capace di non mollare mai e di avere il coraggio di rivoluzionare la squadra (mantenendo il 4-3-3) dando fiducia a svariati elementi giovani e arrembanti, molti dei quali arrivati nel mercato di riparazione portato avanti dalla nuova società, che non hanno deluso le aspettative e, anzi, hanno offerto delle prove davvero convincenti.
Ma mercoledì si torna già in campo. E il Foligno Calcio, contro la Sinalunghese ultima, non può davvero sbagliare. In palio, oltre i 3 punti, c’è davvero una salvezza che potrebbe essere quasi del tutto messa in cassaforte portando a casa bottino pieno.