FOLIGNO (di Roberto Mattia) – E allora per il Foligno è una maledizione. Un Cannara assai pratico, cinico e poco bello esteticamente fa cinque su cinque nelle sfide con i bianco-azzurri negli incroci degli ultimi anni in Serie D: il “Blasone” cade ancora, stavolta per 3-1. Primo ko per Marmorini dopo 5 risultati utili di fila; i rossoblù invece in una settimana hanno raccolto più punti (9) di quelli fatti nelle altre 11 giornata (8).
ALL’ALBA – Le radici della sconfitta del Foligno e della vittoria del Cannara stanno all’alba del primo tempo. Nemmeno il tempo di vedere la fase di studio che al 3’, su lancio di Moracci, Bazzoffia sfugge a Chiavazzo (il pubblico folignate protesta per un tocco di mano), arriva sul fondo, appoggia indietro e offre la concretizzazione di un sogno al 2005 Ilario Porzi: piattone e palla dentro, Cannara avanti (0-1). Il Foligno dei primi 25’ di fatto è apparso frastornato dall’ottimo approccio dei ragazzi di Brevi, che sulle fasce hanno spinto tantissimo, con un Bazzoffia “palla matta” che ha creato scompiglio. Il raddoppio però porta la firma di un altro baby, Frustini, che con un’autentica frustata al volo dal limite in diagonale, su una palla sventagliata da De Sanctis e rinviata dalla difesa, ha realizzato il gol della domenica (0-2). Insomma, dopo 17’ sul “Blasone” già regna una sorta di rassegnazione che anche stavolta con il Cannara andrà male. Anche perché il Foligno del primo tempo combina pochino: negli ultimi 15’ cresce, ma l’unica azione è quella del 18’, quanto uno strappo sul fondo di Belli (uno dei tanti del match…) permette a Peluso a centro area di concludere sul primo palo, ma fuori di un niente. Per il resto, il 3-5-2 del Cannara regge bene l’urto.
ASSALTO – Il Cannara della ripresa evita di abbassare da subito troppo il baricentro ed effettivamente il Foligno fatica ad ingranare, ma un episodio cambia tutto. Al 14’, su un pallone calciato in avanti, Lori (che poco prima aveva salvato di piede su Amadio) appare in facile controllo e in anticipo su Ciganda: i due però si scontrano con i cannaresi che si fermano reclamando fallo sul portiere, mentre la sfera filtra oltre verso il 2003 Neziri, appena entrato; l’arbitro Ilaria Bianchini non ravvisa nulla e il giovane attaccante può insaccare a porta vuota un po’ tra la sorpresa di tutti (1-2). A questo punto inizia un vero assedio, con il Foligno che per gli ultimi 30’ stazionerà nella metà campo di un Cannara in difficoltà, chiuso, ma duro a morire e pronto al sacrificio: appena arriva un pallone in area si calcia via. Alla faccia della bellezza, conta la praticità.
IL CALCIO È COSÌ – Il Foligno piace per temperamento e voglia e costringe l’avversario a stare rintanato nella sua area: Peluso al 25’ coglie un clamoroso palo con un tiro da fuori; Belli con le sue giocate arriva spesso e volentieri sul fondo o al tiro (come al 33’ in contropiede). Il Cannara annaspa, ma sopravvive anche al 40’, quando l’ennesima fuga di Belli verso la linea di fondo, con palla indietro a Peluso, vede il tiro di “Zig Zag” incocciare la traversa; per i tifosi folignati nemmeno il tempo di gridare “Ma che sfiga” che Corrado viene lanciato nella prateria, entra in area e fulmina Gil per il 3-1. Il calcio è così.
FOLIGNO – CANNARA 1-3
FOLIGNO (4-3-1-2): Gil de Oliveira; Vespa (41′ st Bevilacqua), Bisceglia, Chiavazzo, Dell’Orso; Tetteh, Bengala (12′ st Amadio), Oliva (1′ st Neziri); Belli; Ciganda, Peluso.
A disp.: Maraolo, Monaco, Lambertini, Bezzi, Ferrara, Turini. All.: Marmorini.
CANNARA (3-5-2): Lori; Doko (22′ st Lucentini), Moracci, Bokoko; De Sanctis (45′ st Orlandi), Fondi, Mattia, Porzi (25′ st Corrado), Frustini (41′ st Xepapadakis); Bazzoffia (30′ st Cerboni), Minciano.
A disp.: Cocchini, Nouman, Senigaglia, Mangiaratti. All.: Brevi.
ARBITRO: Bianchini di Terni (assistenti: Giovanardi di Terni – Raccanello di Viterbo).
MARCATORI: 3’ pt Porzi (C), 17’ pt Frustini (C), 14’ st Neziri (F), 40’ st Corrado (C).
NOTE: spettatori 250 circa. Ammoniti: Fondi, Corrado (C), Bisceglia, Peluso (F). Angoli: 9-2. Recupero: 0’ pt e 4’ st.