FOLIGNO – Decisamente uno degli avversari peggiori per cercare il riscatto dopo due ko di fila. La Fulgens Foligno è di scena allo “Zecchini” di Grosseto, palcoscenico di prestigio, con l’obbligo di evitare una nuova sconfitta, che potrebbe avere brutti effetti a livello morale: «Sicuramente dobbiamo migliorare nello “stare nella partita” – spiega l’allenatore Alessandro Manni -, dal fischio d’inizio in poi. Siamo sempre poco aggressivi nelle prime parti delle gare. In alcuni casi siamo stati bravi a riprenderci, ma dobbiamo pensare nel lungo periodo a diventare più compatti e a sacrificarci tutti. Componenti, queste ultime, che domani a Grosseto saranno fondamentali. Ho in mano una buona squadra, ne sono convinto; in alcune situazioni magari numericamente non siamo ben assortiti, ma dobbiamo cercare di fare necessità virtù. Dobbiamo essere consapevoli che possiamo giocarcela con tutti. Alcune realtà magari ci sono superiori, ma il girone è equilibrato e ogni partita ha una storia a sé».

Di fronte ci sarà una squadra che ha appena cambiato allenatore, passando da Malotti a Luigi Consonni: «Sicuramente avranno un rinnovato entusiasmo. La piazza la conosciamo tutti, sono costruiti per un campionato di vertice, anche se hanno subito alcuni stop imprevisti. Noi dovremo essere pronti ad opporci alle tante difficoltà che incontreremo. Servirà la cattiveria giusta per uscire con un risultato positivo. In una settimana avremo tre partite, quindi ci saranno delle rotazioni». Della gara non saranno il difensore Sedran e il centrocampista Piermarini (problema muscolare all’adduttore).

Foto Pomponi da profilo Facebook ACF Foligno











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