FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – Quanto mancano i tifosi del Foligno al Foligno Calcio? Tanto. E la mancanza è reciproca, visto che sono sempre moltissimi i fan biancoazzurri che, pur con tutte le situazioni, complicate o meno, che in questo trimestre del 2021 hanno caratterizzato la stagione dei falchi, continuano a sostenere la squadra di Armillei dagli schermi dei propri pc, cellulari e tablet ogni domenica (e mercoledì per i turni infrasettimanali e recuperi) o, come è successo domenica scorsa, ritrovandosi in un piccolo numero fuori dal verde campo da gioco per lanciare cori di incitamento verso Zerbo e compagni.
I numeri in casa del Foligno Calcio dicono che la squadra di Armillei ha sofferto un po’ la mancanza del calore del proprio pubblico, non riuscendo, in diverse occasioni, a trovare la forza di reagire agli episodi sfavorevoli, come accaduto nell’ultima sfida casalinga contro il Montespaccato.
In 11 partite fin qui giocate al Blasone i biancoazzurri hanno conquistato 5 vittorie, perdendo 5 sfide e pareggiandone solo una per un totale di 16 punti (media punti di 1,45 punti a partita) con 11 gol segnati e 13 subiti.
Nel girone d’andata il Foligno ha giocato al Blasone 8 gare, vincendone 4, pareggiandone una e perdendone 3 per un totale di 13 punti, con una media di 1.625 punti a partita (9 gol segnati, 10 gol subiti).
In questo girone di ritorno il trend è stato più negativo con 3 partite giocare al Blasone e 1 sola vittoria a fronte di 2 sconfitte (2 gol segnati, 4 gol subiti, media punti 1.00).
Curiosità: l’unica volta che i falchi hanno potuto giocare davanti al proprio pubblico era il 25 ottobre 2020 contro il Lornano Badesse. Ed è anche l’unica volta che i biancoazzurri hanno pareggiato tra le mura amiche del Blasone (1-1).
E’ vero che dall’inizio della stagione gli stadi sono chiusi per le restrizioni governative anti contagio e che quindi nessuna squadra ha potuto beneficiare del supporto dei propri sostenitori (al di fuori di dirigenti, eventuali giocatori infortunati/squalificati e addetti ai lavori), ma la piazza di Foligno è tra le più importanti dal punto di vista del calore del pubblico e per i falchi, usando le parole proferite molto spesso da mister Armillei, i tifosi del Blasone sono stati, sono e saranno sempre “il dodicesimo uomo in campo“.
La loro assenza, poco ma sicuro, si sta facendo sentire davvero tanto. La speranza, confidando in un calo dei contagi e un potenziamento delle vaccinazioni, è che il grido del Blasone possa tornare a riecheggiare almeno per accompagnare i falchi nel rush finale di stagione. Quello che ha un unico obiettivo: la salvezza.