FOLIGNO – La nuova stagione del Foligno Calcio, dopo il lockdown e la fine anticipata dell’annata 19/20, riparte da due novità e due conferme. Ad affiancare il presidente Guido Tofi ci saranno due nuovi vice, Marco Mezzenga e Simone Salari; riguardo la parte sportiva, invece, si riparte da due certezze: Michele Cuccagna come ds e Antonio Armillei in panchina.
IL RESOCONTO DELLA CONFERENZA
TOFI: “Buonasera a tutti e benvenuti a questa nuova avventura del Foligno Calcio. Ripartiamo con molto entusiasmo, speriamo…
Quest’anno noi viviamo una stagione particolare, dopo un ciclo di 3 anni dove sostanzialmente avevamo degli obiettivi: il primo anno l’obiettivo era quello di abbandonare quanto prima possibile la Promozione; l’obiettivo del secondo anno era quello di vincere il campionato per andare in Serie D, che era poi l’obiettivo finale; quando ci siamo visti l’anno scorso il nostro obiettivo principale era mantenere la categoria, cosa che grazie al contributo di tutti, grazie sicuramente al grande lavoro che hanno fatto sia Antonio Armillei che Michele Cuccagna, abbiamo centrato brillantemente, perché ci siamo classificati settimi. E’ vero che il campionato è finito prima, ma è finito prima per tutti. Se avessimo avuto tempo e modo per continuarlo, forse un’altra posizione di classifica saremmo riusciti a scalarla.
Siamo arrivati secondi nel nostro girone e ottavi o noni in tutta Italia per quanto riguarda i Giovani D Valore, e questo è un grande e importantissimo traguardo per me. Al di là dell’aspetto economico del premio in denaro che le Federazioni danno, c’è il riscontro oggettivo che questa è una società che è riuscita ad abbinare gli anziani, cioè i più esperti, con un settore giovanile di cui andiamo tanto fieri.
Questo era il passato, oggi siamo qui a parlare del futuro. Quali sono gli obiettivi della società per i prossimi anni? L’obiettivo principale che come società dobbiamo avere è garantire la permanenza in Serie D nei prossimi 3 anni, provando comunque a scalare posizioni di classifica, provando comunque e continuando a valorizzare i nostri giovani del settore giovanile, per poi nell’ultimo anno avere qualche obiettivo un po’ più ambiziosetto per provare a fare anche i playoff. Questo è un obiettivo che credo sia percorribile e raggiungibile. Non sono voli pindarici, non stiamo parlando di promozione in Serie C, non stiamo parlando di niente. Stiamo parlando semplicemente che le condizioni generali di questa città oggi possono permetterci solo ed esclusivamente la categoria che frequentiamo. Poi se le condizioni nel futuro cambieranno, se tornerà l’entusiasmo in maniera un po’ più copiosa rispetto a quello che abbiamo visto negli anni passati intorno a questa squadra, io credo che noi potremo prenderci qualche soddisfazione.
Noi abbiamo rinnovato le cariche elettive. Sono usciti i due vice presidenti. Non sono stati allontanati, ma sono usciti di loro spontanea volontà perché abbiamo pensato e ritenuto che era giunto il momento di dare un ricambio generazionale e di immagine a questa società, per cercare di renderla più accattivamte e penetrante nel tessuto sociale di questa città. Quindi sono entrati Simone Salari, imprenditore e persona seria, e Marco Mezzenga, che lavora con quello che oggi è il nostro punto debole, i social, la comunicazione, tutto quello che dovrebbe contribuire a sviluppare un progetto intorno al Foligno Calcio e sul Foligno Calcio. Queste sono le novità da un punto di vista societario.
Mentre per quanto riguarda il discorso sportivo, anche se io sono un conservatore, in questo settore voglio essere non un conservatore, ma un altro conservatore. Io ho sempre detto che, ragionevolmente, fino a quando farò calcio le prime persone interpellerò per fare un pezzo di strada insieme a me saranno Antonio Armillei e Michele Cuccagna. E questo che io glielo devo per il rapporto di serietà, correttezza, trasparenza e fiducia che si è sviluppato nel corso di questi 3 anni e anche precedentemente. A me piace pensare che questo rapporto possa e debba continuare senza una scadenza, senza una data limite, prendendoci le soddisfazioni che dobbiamo prenderci, con la serietà e la disponibilità da parte nostra per cercare di risolvere anche i problemi che sicuramente ci saranno. Noi quest’anno sicuramente andremo ad affrontare un campionato dove le risorse economiche, tanto lo sapete già tutti, perché vivete la città, saranno inferiori a quelle degli anni passati. Non sappiamo, ad oggi, se lo stadio sarà aperto o chiuso, se ci sarà la possibilità di far entrare il pubblico oppure no.
Noi quest’anno per fare comunque un’operazione che qualcuno dei nostri soci ha chiamato “operazione simpatia”, avevamo in mente di fare degli abbonamenti a prezzi stracciatissimi, abbonamenti a 20 euro. E’ chiaro che se facciamo un abbonamento a 20 euro non è più un abbonamento per andare a vedere il Foligno Calcio, è un abbonamento per far parte di un progetto della squadra della città. Con 20 euro non puoi pensare che hai un corrispettivo in termini di partite… Vai a vedere il Foligno Calcio perché è la squadra della tua città e tu hai dato un contributo di 20 euro ed entri quando vuoi (applausi). Se ci vuoi andare una volta ci vai una volta, se ci vuoi andare tutte e 17 le volte ci vai tutte e 17 le volte. E’ ovvio che noi però dobbiamo mettere dei paletti a questa situazione, nel senso che non possiamo vendere 100 abbonamenti a 20 euro, perché così non funziona. Noi dobbiamo impegnarci tutti a vendere 2000 abbonamenti a 20 euro, in modo che diventi uno stadio con le porte aperte, in cui chi vuole a venire a vedere una partita entra, senza bigliettai, senza biglietterie. Anche perché chi non compra l’abbonamento, se facciamo questa operazione, dovrà pagare il biglietto allo stadio dal costo di 15 euro. Costa più un biglietto che un abbonamento… poi vediamo quello che succede, del resto nella vita le provocazioni bisogna farle.
Questa sarà sicuramente la novità del prossimo anno, a prescindere da quando ci daranno la possibilità di far entrare il pubblico allo stadio, cosa che noi ci auguriamo che ci venga concessa da subito. Se l’evoluzione della pandemia sarà diversa, quello non lo so. Io penso di avervi detto tutto e vi ringrazio di nuovo. Io vorrei che in questa stagione voi foste particolarmente vicini alla squadra e particolarmente vicini ad Antonio Armillei e Michele Cuccagna, perché hanno bisogno di tutta la vostra vicinanza, perché comunque credo che per loro non sia stato facile sposare un progetto che sostanzialmente riparte da zero. La prima volta siamo partiti da zero in Promozione, questa volta ripartiamo quasi da zero in Serie D. Dico quasi perché abbiamo un patrimonio di giovani importante, abbiamo un’esperienza consolidata e abbiamo una società sana, perché al di là di tutto questa società è sana dal punto di vista economico”.
SALARI: “Buonasera a tutti e grazie di essere intervenuti. Io faccio parte del Consiglio del Foligno Calcio da 3 anni, da quando siamo ripartiti, con la carica di consigliere. Da quest’anno il presidente mi ha chiesto di ricoprire questo ruolo di vice presidente con delega a seguire la Prima Squadra e la Juniores. Ho accettato. Ho dato risposta, sinceramente, il giorno dopo, perché ci ho voluto un attimo pensare, visto che è un impegno che, se fatto bene, è abbastanza corposo. Vorrei ringraziare due persone in particolare, che sono il presidente che mi ha dato la fiducia e poi Pino Feliciotti. Con Pino, vado un po’ indietro nel tempo, abbiamo iniziato un cammino insieme 6-7 anni fa con la Nuova Fulginium, quando facevamo la Seconda Categoria. Piano piano abbiamo fatto una scalato tipo la nostra l’anno scorso, dalla Seconda alla Promozione. Guarda caso in questa società e in quelle categorie hanno girato anche mister Antonio Armillei e Michele Cuccagna, uno come allenatore e l’altro come portiere. Da qui è nato un connubio che secondo me è stato vincente. Questo per dirvi che quei legami per me sono rimasti. Poi siamo entrati nel Foligno Calcio e abbiamo proseguito questa avventura, bella, con altre soddisfazioni, ovviamente a livello un po’ più alto. Adesso siamo in Serie D sperando di rimanerci e, come dice il presidente, di aspirare a qualcosa di più, senza illudere nessuno. Dipenderà dalla risposta della città. Michele ed Antonio sono persone che conosco, di cui mi fico, non è in dubbia la loro preparazione tecnica e anche come persone, perché sono persone corrette, che lavorano umilmente, senza specchiarsi tanto e lavorando ogni giorno. Ringrazio tutti”.
MEZZENGA: “Ringrazio la società per questo incarico che per me è un onore perché fin da giovane seguo il Foligno Calcio come tifoso e quindi essere ora vicepresidente della squadra che tifo fin da bambino è veramente un onore. Mi occuperò della parte inerente al marketing. Voglio dare un’immagine diversa di Foligno, perché comunque siamo la terza città dell’Umbria e quindi bisogna far vedere quali sono le nostre eccellenze (applausi). La scelta di una location come questa di oggi per una conferenza stampa è per far vedere agli altri che siamo una società strutturata, non parliamo solo di problemi, che si risolvono all’interno, ma anche di cose positive. Per quanto riguarda il marketing utilizzeremo sempre più strumenti digital, per cercare di prendere piccole attività che non hanno possibilità di fare sponsorizzazioni alte, ma che vogliono dare un contributo. Faremo dei pacchetti social dove daremo una visibilità du Facebook, su Instagram per un mese e a prezzi ridotti. Stiamo mettendo in atto diverse attività per coinvolgere tutta la città, sia i tifosi con la campagna abbonamenti a prezzo ridotto, sia le attività che ci vogliono dare una mano. Mano a mano miglioreremo”.
TOFI: “E’ arrivato Gianpiero Fusaro, io prima l’ho nominato e non l’ho salutato né ringraziato. Insieme a Lorenzo Battisti io li devo ringraziare, perché in questi tre anni con loro, in particolare con Gianpiero, tutte le mattine ci siamo confrontati alle 8 parlando del Foligno Calcio”.
ARMILLEI: “Buonasera a tutti, ringrazio il presidente Guido Tofi e tutti i dirigenti del Foligno Calcio per avermi dato l’opportunità ancora una volta, per la quarta stagione consecutiva, di allenare il Foligno Calcio. La mia è ancora una volta una scelta di cuore. Io sono legato a questa maglia, a questi colori e a questa città. Foligno, come dico spesso o sempre, è casa mia. In una famiglia, nei momenti di difficoltà, non bisogna tirarsi indietro, ma affrontare le situazioni e cercare di risolverle. Per quanto riguarda la stagione che andremo ad affrontare, sarà difficile, forse la più complicata delle quattro, per la situazione generale, per la situazione che si è venuta a creare. Colgo l’occasione per ringraziare i ragazzi che sono andati via e quelli che andranno via, perché a me hanno fatto crescere sotto l’aspetto sportivo e umano e hanno permesso a questa società di ottenre quei risultati che ci permettono oggi di affrontare un campionato comunque dignitoso come la Serie D. Adesso confido molto nella società e nel direttore sportivo Michele Cuccagna per riuscire a creare un gruppo abbastanza importante che ci permetta di fare, in questa categoria, la nostra figura. Io vi prometto quello che vi ho promesso sempre: massimo impegno, massima determinazione ogni giorno e ogni domenica, cercando di dare il massimo e pretendendo il massimo dai miei collaboratori e dai miei giocatori. Un ultimo appello lo faccio ai tifosi. Io in questi 3 anni ho sentito sempre la vicinanza vostra nei miei confronti, soprattutto in questo ultimo momento attraverso messaggini e telefonate. Di questo ve ne sarò sempre grato. So benissimo che non siamo riusciti, nonostante i risultati, a creare quell’entusiasmo che questa piazza e questa città meritano. Io, ancora oggi, vedo tanta presenza soprattutto di tifosi e vi dico di farlo insieme, partendo dalle parole del presidente americano Kennedy che diceva: ‘Non pensiamo a quello che il paese può fare per noi, ma a quello che possiamo fare noi per il paese’. Quindi non pensiamo a quello che Foligno fa per noi, ma a quello che noi possiamo per Foligno. Grazie a tutti (applausi e coro: SIAMO SEMPRE CON VOI, NON VI LASCEREMO MAI)”.
CUCCAGNA: “Anche io ringrazio il presidente per le bellissime parole che ha detto nei nostri confronti. Chiaramente quest’anno è una stagione diversa dal solito, è un dato di fatto, perché non si sa quando si inizia, c’è molta incertezza, i professionisti ancora giocano… Ai nastri di partenza sarà un campionato diverso e difficile, perché comunque molte squadre nel nostro girone si stanno attrezzando. Però noi di una cosa siamo sicuri al 110% e di cui parlavamo spesso coi giocatori: quando scambiamo il gagliardetto, sopra c’è scritto Foligno Calcio, vuol dire che in quel momento rappresentiamo la città di Foligno. Noi questo ce lo sentiamo dentro e dobbiamo cercare di trasmetterlo a tutti i nostri giocatori, a quelli che arriveranno nuovi. Anche io, come ha detto il mister, ringrazio i ‘vecchi’, perché hanno contribuito a risultati importanti, molti erano con noi da 2 anni e hanno vinto l’Eccellenza. Vanno ringraziati, però adesso, senza piangersi tanto addosso, dobbiamo ricordarci che siamo una città di 60mila abitanti, probabilmente nel nostro girone, se non siamo la prima, siamo la seconda più grande. Non è un’equazione matematica per cui al numero di abitanti corrispondono vittorie o quant’altro, però dobbiamo ricordarci di quello che siamo. L’unica certezza che possiamo darvi è che noi ci impegneremo al 110% per tenere il nome di Foligno il più alto possibile, questa è l’unica cosa che posso dirvi stasera. Mercato? Noi abbiamo inziato da martedi, ma è davvero un momento particolarissimo. Abbiamo iniziato a parlare con tanti, abbiamo perso tanti giocatori, questo oggi è un dato di fatto, però non abbiamo fretta, perché è un mercato molto più lungo rispetto all’anno scorso, visto che si inizia a giocare il 27 settembre. Non abbiamo fretta a chiudere operazioni frettolosamente. Dobbiamo portare a Foligno gente che possa permettere a questa città di essere protagonista sul campionato che farà”.
TOFI: “Continuo a ripetervi: stateci accanto! Poi magari qualche stupidaggine la faremo, qualche errore lo faremo, però comunque stateci accanto. Questo, per quanto mi riguarda, è un gioco, non un lavoro. Se c’è la vicinanza delle persone, il gioco vale la candela, se non c’è la vicinanza, il gioco fine a sé stesso non ha senso. Vogliamo sentire il calore della città intorno a questa squadra. Grazie”.
Gabriele Grimaldi