FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – La resa dei conti. La partita da dentro o fuori. La sfida che potrebbe segnare il destino di una stagione lunghissima e difficilissima sotto ogni punta di vista.
Domani alle 16 il Foligno Calcio chiuderà il suo campionato affrontando l’Unipomezia in un Blasone deserto dopo la decisione del Giudice Sportivo (una gara a porte chiuse per insulti razzisti durante il derby col Trestina di domenica scorsa). E lo farà, come accaduto praticamente sempre nelle ultime gara, in piena e totale emergenza. I falchi hanno due risultati a disposizione su tre per strappare il pass per i playout e giocarsi poi il tutto per tutto domenica 22 maggio.
Mister Tizzoni, in conferenza stampa, ha caricato la squadra: “E’ la partita, la prima nostra finale che per fortuna facciamo in casa dove abbiamo due risultati utili. Bisogna vedere, in questo momento, tutto quello che c’è di positivo, perché se iniziamo a vedere quello che c’è di negativo…perdiamo molto tempo. Dobbiamo concentrarci su alcune nostre certezze, sul fatto che la squadra nelle ultime due partite in casa ha fatto due bellissime prestazioni, purtroppo con pochi punti. Sappiamo che ne meritavamo di più rispetto a quelli ottenuti. Se si vanno ad analizzare le prestazioni, rimane quanto fatto, i gol fatti e quelli regolari annullati e le tante occasioni create. Dobbiamo avere la consapevolezza che siamo una squadra che si può giocare la partita e la finale con ottime possibilità di raggiungere l’obiettivo“.
La settimana prima della partita non è stata come le altre: “È stata una settimana che abbiamo cercato di affrontare con il massimo della concentrazione e con molta serenità. Anche se situazione non è bellissima, la serenità può aiutare una squadra come la nostra che è molto giovane. Abbiamo lavorato su alcune situazione tattiche cercando di sfruttare caratteristiche giocatori. Da quando sono arrivato io non c’è stato tempo per trasformare situazioni già provate e collaudate in passato Abbiamo cercato di continuare a trarre benefici dalle cose positive fatte con Monaco e Marmorini che ha portato belle idee che ci hanno consentito di fare parecchi punti. Unendo queste cose a qualcosa di nuovo e da migliorare, abbiamo cercato di creare una squadra coraggiosa e equilibrata che ha voglia di cercare il gol con diverse soluzioni. I numeri alla fine ci danno ragione. E’ vero che abbiamo pochi punti, ma nelle tre partite prima di Trestina dove ci siamo presentati in condizioni rimaneggiate, abbiamo fatto 8 gol, di cui uno annullato. Per noi è una soddisfazione, perché abbiamo messo in campo azioni fatte in maniera organizzate e coi tempi giusti. I ragazzi hanno lavorato molto bene“.
I problemi di formazione, comunque, non mancano: “Abbiamo diversi dubbi. Per Orlandi non sappiamo se riuscirà a partire dal primo minuto. Abbiamo qualche defezione in difesa: Savarise e Vespa non li abbiamo, Rossi non si è allenato in settimana. Abbiamo perso Settimi che ha finito la stagione come Piancatelli che si è rotto di nuovo il crociato. A loro due vanno i miei elogi. Ci sono problematiche, ma nella nostra rosa abbiamo giocatori che possono dire la propria in Serie D, io sono fiducioso“.
Se i falchi dovessero vincere con l’Unipomezia, arriverebbero a quota 35 in classifica con la possibilità di scavalcare il Rieti (che ha 34 punti) nel caso di sconfitta sul campo del Montespaccato, chiudendo così la regular season al quartultimo posto. In caso di vittoria e di pareggio di entrambe, il Foligno resterebbe nella posizione attuale. Col pari, il Foligno, ha assicurato in ogni modo l’accesso sicuro ai playout.
Il Foligno Calcio, al contrario, ritornerebbe in Eccellenza in caso di ko al Blasone con i laziali e di contemporanea vittoria della Sangiovannese perché scenderebbe al terzultimo posto e a meno 9 dai toscani. Se la squadra di Tizzoni dovesse perdere, tuttavia, resterebbe viva la pista playout solo nel caso in cui la Sangiovannese dovesse pareggiare o perdere col Lornano Badesse (i punti di distacco sarebbero 7 o 6).
FOLIGNO CALCIO – UNIPOMEZIA, 34° giornata Serie D, domenica 15 maggio ore 16, stadio Blasone (a porte chiuse), arbitro Erminio Cerbasi di Arezzo