FOLIGNO – La presenza di pubblico è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal prossimo primo giugno all’aperto e dal primo luglio al chiuso nei limiti già fissati (capienza non superiore al 25 per cento di quella massima e comunque non superiore a 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), e non più limitatamente alle competizioni di interesse nazionale”.

Sono le disposizioni governative che danno finalmente il via libera per il ritorno del pubblico negli stadi, ma a Foligno la situazione è piuttosto complicata e si rischia che i tifosi per assistere finalmente ad una partita della squadra del cuore debbano andare in trasferta. Si perché il Foligno giocherà le ultime due gare interne a Bevagna visto che al Blasone sono in corso i lavori per la riqualificazione della pista di atletica.

Come per l’estate 2020 infatti l’accesso agli stadi è consentito solo se l’impianto è dotato di posti numerati e solo con biglietti in prevendita. Inoltre per la serie D, come noto, è obbligatoria la divisione tra le tifoserie.

Ebbene il Parini di Bevagna potrebbe non risultare a norma soprattutto per la questione legata alla divisione tra le tifoserie. Se si trovasse una soluzione per separare i tifosi l’impianto avrebbe una capienza di 1100 posti e quindi potrebbero accedere 275 spettatori in totale. Vista la situazione quindi non è escluso che le ultime due partita contro Siena (6 giugno) e contro Ostiamare (13 giugno) potrebbero essere giocate a porte chiuse.

I tifosi del Foligno però potrebbero già organizzarsi per la trasferta in casa della Pianese, prevista per il 2 giugno. A tal proposito si attendono informazioni da parte della società toscana.

 











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