CIVITA CASTELLANA (VT) – Una vittoria importante e ottenuta con una grande prestazione. Oltre ai tre punti la Fulgens Foligno fa il pieno di autostima e consapevolezza, andando a violare per 3-1 il “Madami” di Civita Castellana, tana dell’ostico Flaminia di Federico Nofri. La squadra di Manni ha avuto i nervi saldi quando, sotto 1-0 in maniera inaspettata nel primo tempo, ha fatto valere la superiorità numerica nella ripresa, che di fatto è stata senza storia. Così ecco la rimonta e la prima vittoria esterna, ottenuta con qualità e lucidità.

LA SFIDA – Lo spirito della Fulgens Foligno, priva del capitano Mattia (influenzato), è da subito quello giusto nonostante si giochi in casa di una squadra attrezzata. La formazione di Manni mostra una bella qualità e gioca quasi stabilmente nella metà campo laziale, pur senza creare tantissimo: sul taccuino ci sono un tentativo di Khribech su bell’assist di Calderini (bravo il portiere De Fazio) e una rete annullata per fuorigioco a Tomassini.

La squadra folignate è brava anche a concedere pochissimo agli uomini di Nofri, ma al 37’ succede il patatrac, anche inaspettato: da una rimessa laterale di Sirbu, la palla arriva (forse leggermente deviata a centro area da Ciganda) sul secondo palo dove Alessio Benedetti la spinge alle spalle di Tognetti. Flaminia quindi che sorprende la difesa della Fulgens e si trova avanti.

Una vera beffa per quello che si era visto fino a quel momento, ma poco dopo, al 39’ lo scatenato Calderini subisce fallo dal giovane Falli che incappa nel secondo giallo e viene espulso. Insomma, all’intervallo Fulgens Foligno (che nel finale reclama un rigore) sotto nel punteggio, ma con la speranza della superiorità numerica nella ripresa.

Speranza che si concretizza al 14’, quando la Fulgens trova il pareggio: Calderini va al cross da calcio piazzato, con Tomassini che va in anticipo di testa e devia in maniera vincente (1-1).

Appena ottenuto il pareggio, arriva un brivido: un’errata uscita difensiva partita dal portiere favorisce la penetrazione centrale del Flaminia, ma Tognetti è bravissimo a respingere su Casoli salvando il risultato. Fulgens che, scampato il pericolo, ricomincia a giocare in maniera paziente e lucida, arrivando al gol del sorpasso al 20’, con Calderini che dialoga con D’Urso, si imbuca centralmente e batte il portiere.

A questo punto l’inerzia della sfida cambia decisamente e la Fulgens, avanti nel punteggio e negli uomini in campo, può gestire in maniera intelligente. Guai però a vivere di rendita e così gli uomini di Manni al 37’ piazzano anche il gol della sicurezza, con il neo entrato D’Urso, che piazza il pallone sotto la traversa al termine di una bella azione partita da Pupo Posada e passata per l’assist laterale di Di Cato.

Nel finale D’Urso prima, a tu per tu con il portiere, e Tomassini (incrocio dei pali su assist di Pupo Posada) sfiorano il 4-1, mentre il Flaminia si fa vivo con un tiro di Sirbu salvato sulla linea. Era però già tardi e la Fulgens può esultare.

 

FLAMINIA – FULGENS FOLIGNO 1-3

FLAMINIA: De Fazio, Falli, Mariani, Paramatti (6’ pt Massaccesi), A. Benedetti (28’ st Rossi), Borgo, Sirbu, Casoli, Ciganda (11’ st Mattei), Malaccari, Alagia (45’ pt Igini). A disp.: Faralli, Mazzon, Bonifazi, Generali, Celentano. All.: Nofri Onofri.

FULGENS FOLIGNO: Tognetti, Santarelli, L. Benedetti (7’ st D’Urso), Ceccuzzi, Nuti (14’ st Settimi), Schiaroli, Panaioli (7’ st Mancini), Tomassini, Khribech (14’ st Pupo Posada), Calderini (28’ st Di Cato). A disp.: Lori, Cesaretti, Sedran, Zmejkoski. All.: Manni.

ARBITRO: Pascali di Pistoia (assistenti: Ginanneschi di Grosseto – Jordan di Firenze).

MARCATORI: 37’ pt Benedetti (Fl), 14’ st Tomassini, 20’ st Calderini, 37’ st D’Urso (Fo).

NOTE: al 39’ pt espulso Falli (Fl) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Mariani, Falli, Benedetti, Casoli (Fl); Schiaroli, Ceccuzzi (Fo).

 















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