FOLIGNO – Una situazione decisamente surreale quella vissuta questo pomeriggio a Corvia, alla ripresa degli allenamenti. Tra l’altro, va detto, era presente anche Francesco Monaco, che ha chiesto conferma di persona al dg Petritola di essere stato esonerato.
Insomma il tecnico ascolano si è trovato faccia a faccia con il nuovo mister, Simone Marmorini, prima di lasciare la struttura visibilmente amareggiato. Il presidente (o ormai ex) Renato Colavita, contrario alla decisione dell’esonero di Monaco, ha voluto parlare a tutta la squadra insieme al figlio Manuel, il direttore sportivo.
I toni si sono anche alzati all’inizio, con il dg Petritola che affermava che l’incontro non fosse stato autorizzato dalla società, ma Colavita ha tirato dritto per la sua strada. L’ex presidente, a cui stamattina è stata comunicata la decadenza del CdA, ha trattato vari punti, dagli alloggi dei giocatori fino agli stipendi ed ha fatto delle affermazioni importanti e molto pesanti: «Non ci sono soldi», «non hanno tirato fuori un euro», «L’unico stipendio finora è stato pagato perché ho tirato fuori io i soldi» o ancora «hanno svuotato il conto del Foligno, anche per la benzina e le colazioni…» ed anche «Vogliono farvi giocare a calcio senza pagarvi, è una presa in giro».
Un fiume in piena Renato Colavita, che ha voluto dire ai giocatori, chiudendo l’incontro, «Non fatevi prendere in giro (non ha usato proprio queste parole… ndr.)».
Chiaramente scossi i giocatori, già preoccupati di aver percepito un solo rimborso e in attesa del secondo; alcuni hanno anche lamentato delle problematiche non di poco conto con il vitto e l’alloggio.
Il capitano Peluso, alla presenza di tutti, si è confrontato poi con il dg Petritola e in seguito, quando è arrivato, anche con l’Amministratore Delegato Gianfranco D’Angelo, garantendo «il massimo impegno fino al 1 dicembre per il bene del Foligno Calcio»; D’Angelo ha infine garantito un pagamento a stretto giro e ha assicurato che per vitto e alloggio è stato tutto sistemato con la struttura che ospitava i ragazzi.