FOLIGNO (di Roberto Mattia) – Un 2024 decisamente positivo che in casa Fulgens Foligno lascia tante certezze e prospettive positive in vista del prossimo anno in arrivo. Negli ultimi 365 giorni la società del presidente Paolo Zoppi ha vinto il campionato di Eccellenza, la Supercoppa e chiuso il girone di andata del primo anno di Serie D al quarto posto con 31 punti, con il miglior rendimento esterno.
«Si chiude per noi un anno meraviglioso – dice il dg Marco Bianconi (foto) -. Abbiamo conquistato una storica promozione in Serie D e toccato quota 100 punti tondi (con il nome Fulgens, il totale del campionato 23/24 più il girone di andata di questo). Sapevamo di aver allestito una buona squadra, puntando forte su alcune conferme e analizzando attentamente i nuovi arrivi. Si è creata un’unione importante tra vecchi e nuovi e i risultati si stanno vedendo. Sono i ragazzi che vanno in campo e gran parte del merito è loro».
Ma non solo… «Chiaramente lo staff sta facendo un granissimo lavoro e se abbiamo questa posizione di classifica il loro contributo è evidente. Mister Alessandro Manni è cresciuto in maniera pazzesca, così come i suoi collaboratori.
Per lui è stata una sfida sposare ancora il nostro progetto e darci fiducia. È un uomo che ha vissuto di calcio e ha fatto tanta gavetta, per poi inserirsi in maniera perfetta nella realtà dei grandi. Ha aiutato a sua volta la società a crescere in alcuni aspetti. Sta mettendo un’impronta importante».
La Fulgens Foligno in questa prima parte di campionato si è regalata alcune perle, come bloccare sul pari la corazzata Livorno o le vittorie di Grosseto e Siena. Tanta roba per una matricola:
«L’ambiente è molto buono – continua Bianconi – i ragazzi riescono a lavorare bene, senza ansie e pressioni. Non abbiamo alcuna fretta e il tempo è fondamentale in questo mondo. Siamo davvero soddisfatti di aver raggiunto questi risultati, ma sappiamo bene che il girone di ritorno sarà complicato. Per noi è stimolante confrontarci contro realtà che hanno fatto calcio a livelli importanti o storiche.
Penso solo che il Poggibonsi festeggerà nel 2025 il centenario, mentre noi sono solo 7 anni che abbiamo la prima squadra…Siamo piccoli, ma ci misuriamo alla grande contro tutti. Ora facciamo in fretta i 12-13 punti che servono per raggiungere la quota salvezza, poi vediamo che soddisfazioni possiamo toglierci».
Che 2025 vorreste?
«La società sta crescendo esponenzialmente. Speriamo di consolidarci in quello che facciamo, ma vogliamo migliorare sempre di più. Dobbiamo acquisire sempre più consapevolezza di poter stare in questa categoria.
La società ha ambizione di strutturarsi sempre in maniera migliore e andare avanti con un progetto che abbiamo ben chiaro in mente. Poi avremo finalmente a disposizione il nostro quartier generale di Sportella Marini, con i lavori che sono finiti e potremo allenarci sul sintetico. Vorremmo che il prossimo sia un anno sereno, spensierato, in cui potremo divertirci».