BAGNO DI GAVORRANO (GR) – Sono bastati appena 3’ al Follonica Gavorrano per superare il Foligno. Nello spazio di soli 180 secondi un uno-due micidiale a cavallo tra 11’ e 14’ è stato quello buono per chiudere i giochi contro una squadra che ha mostrato un’evidente fragilità in questo momento. L’età media bassa e la mancanza di risultati (il 2-2 con il Cascina è più da bicchiere mezzo vuoto) non aiutano e in più gli errori commessi vengono pagati caro.
MORBIDEZZA
Il reparto che sicuramente necessita di qualche innesto in questo momento appare la difesa (anche dopo l’addio di Bessa): Giustarini all’11’ è stato pescato in profondità (in contropiede…) davvero troppo facilmente, con la difesa scoperta, tant’è che si è potuto presentare solo soletto davanti a Maraolo; invece Coccia al 14’ ha saltato praticamente indisturbato sul corner di Lo Sicco, insaccando il 2-0 di testa. Un avvio da brividi che di fatto ha incanalato la gara verso l’esito finale, che a quel punto è apparso scontato: non c’è mai stata praticamente la sensazione che la squadra di Monaco potesse ribaltare la situazione. Foligno che infatti è stato davvero inconsistente nel primo tempo, con il Follonica Gavorrano che non ha nemmeno spinto sull’acceleratore, gestendo agevolmente il risultato: Maraolo (39’) ha evitato il 3-0 con un intervento basso su Ampollini, ma alla fine ha raccolto la palla in fondo al sacco per la terza volta all’ 80’, quando Rosati, su scodellata da fermo di Lo Sicco, all’altezza della linea di fondo ha potuto tenere palla in campo e, seppur defilato, scagliare un destro teso e vincente.
EVANESCENZA
Troppa morbidezza dietro, ma anche davanti. Peluso ha toccato vari palloni, ma di fatto non ha avuto modo di farsi vedere; niente gloria nemmeno per Belli e N’Diaye. Le idee in generale sono mancate. Nel secondo tempo qualche miglioramento c’è stato, ma solo nello spirito, perché dietro Dierna & co non hanno rischiato mai. Solo al 2’ della ripresa, quando il neo-entrato Valentini (forse uno tra i più attivi insieme anche a Settimi) ha sfiorato il palo su assist di Peluso. Il secondo tiro in porta dei Falchi degno di nota all’84’, con uno schema su calcio piazzato che ha portato Oliva al destro da fuori, facendo però il solletico a Ombra. Per il resto nient’altro, solo un po’ più di aggressività, ma senza alcun risultato concreto.
Insomma, il momento non è facile e la parola d’ordine è: reagire. Prossimo scoglio l’Arezzo, ma forse è in partite proprio come questa che si può dare una svolta alla stagione…
FOLLONICA GAVORRANO – FOLIGNO 3-0
FOLLONICA GAVORRANO (4-3-3): Ombra; Grifoni, Dierna, Ampollini (32’ st Rosini), Coccia; Trovade (12’ st Berardi), Lo Sicco (40’ st Del Rosso), Arduini; Mugelli (20’ st Rosati), Tascini (22’ st Fontana), Giustarini. A disp.: Nannelli, Bruni, Giannini, Fofana. All.: Bonura.
FOLIGNO (4-3-3): Maraolo; Dell’Orso, Bisceglia, Vespa, Canalicchio; Amadio (29’ st Oliva), Chiavazzo (1’ st Valentini), Settimi; Belli (29’ st Mercuri), N’Diaye, Peluso.
A disp.: Gil, Bocci, Lambertini, Sbarzella, Turini, Bevilacqua. All.: Monaco.
Arbitro: Mori di La Spezia (assistenti: Jorgji di Albano Laziale – Messina di Cassino).
Reti: 11’ pt Giustarini, 14’ pt Coccia, 35’ st Rosati (FG).
Note: ammoniti Arduini, Lo Sicco (FG), Settimi, Peluso, Bisceglia (F). Angoli: 5-4. Recupero: 1’ pt e 4’ st.