FOLIGNO – (di Roberto Mattia) La chiave di lettura del pareggio del Foligno con il Cascina l’ha data il tecnico Monaco: «È subentrata la paura». Forse è anche comprensibile: vero che siamo solo all’inizio del campionato, ma essere a zero dopo due giornate non è certamente bello e un po’ di pressione può metterla. Va detto però che i Falchi oggi si sono davvero buttati via: avanti con una discreta facilità per 2-0 contro un Cascina abbastanza impalpabile, il 2-1 incassato al 19’ della ripresa ha fatto iniziare tutta un’altra partita, con tanti errori, pallonate e il “braccino”.
UN PECCATO – Due errori vanno a pregiudicare quanto di buono fatto almeno per 60’. Ed è un gran peccato. Partiamo allora dal 64’, minuto nel quale un rimpallo favorisce Remorini a destra; cross teso su cui un difensore svirgola, lasciando al ’01 Malanchi la possibilità di schiacciare dentro con la fronte. Dopo il 2-1 il Foligno è sparito a livello psicologico, abbassandosi troppo. Ah, va detto però che i bianco-azzurri hanno anche avuto il match-ball al 22’, quando Pezzati si è incartato lasciando campo libero a N’Diaye, che però ha sparato sul portiere in uscita. La sensazione comunque al “Blasone” era che l’aggressività del Cascina (che ha trovato, per stessa ammissione del tecnico, la svolta nei cambi effettuati poco prima del gol) potesse portare problemi ai centrali folignati e così è stato al 36’: bruttissima palla persa in uscita che permette a Fiumalbi di correre nella prateria davanti a Maraolo, che lo ha steso. Rigore netto che Fatticcioni non ha sbagliato. Poi nel finale i toscani ci hanno anche provato, ma è 2-2.
TUTTO FACILE – Un risultato che al 50’ nessuno avrebbe pronosticato. Il Foligno infatti ha giocato benino nella prima parte di gara. Cascina con un buon palleggio, ma i bianco-azzurri sono concreti, volenterosi, guidati in mezzo da Settimi e da un ottimo Oliva. Proprio il classe 2002 pennella al 12’ un cross dal vertice destro, su cui Lamine N’Diaye tocca al volo in maniera sporca, ma sufficiente per superare Biggeri (1-0). Insomma, tappeto steso per la squadra di Monaco, che nel primo tempo non ha dovuto per niente sudare, visto che gli avversari davanti non si sono visti davvero mai. Anzi, alla fine del primo tempo poteva già arrivare il 2-0: azione che parte sulla catena di destra con Oliva che tiene dentro un pallone e serve Settimi in sovrapposizione; palla messa al centro dal fondo, con Peluso che se la porta sul mancino, si accentra e spara in pratica un rigore, mancando però clamorosamente la porta. Pazienza, perché al 5’ della ripresa a fare centro è Belli, di testa sul secondo palo, su un delizioso cross del positivo Canalicchio. Poi però è venuta fuori la paura di vincerla…
FOLIGNO – CASCINA 2-2
FOLIGNO (4-3-3): Maraolo; Dell’Orso (29’ st Bocci), Bisceglia, Bossa, Canalicchio; Oliva (33’ st Fuso), Chiavazzo (33’ st Valentini), Settimi; Belli, N’Diaye, Peluso. A disp.: Gil de Oliveira, Lambertini, Amadio, Mincione, Turini, Bevilacqua. All.: Monaco.
CASCINA (4-3-1-2): Biggeri; Zaccagnini (17’ st Carli), Pezzati, Fatticcioni, Biagioni (17’ st Fiumalbi); Arapi (33’ st Rossi), Geroni, Malanchi; Remorini (33’ st Naldini); Bertolini (17’ st Casanova), Marabese. A disp.: Rizzato, Puleo, Franceschi, Pruneti. All.: Polzella.
Arbitro: Gallo di Castellammare di Stabia (assistenti: Aletta di Avellino – Dell’Isola di Sapri).
Reti: 12’ pt N’Diaye, 5’ st Belli (F), 19’ st Malanchi, 36’ st rig. Fatticcioni (C).
Note: spettatori 200 circa. Ammoniti: Settimi, Maraolo, Bossa (F), Geroni, Biagioni (C). Angoli: 2-5. Recupero: 1’ pt e 5’ st.