POZZO (R.M.) – “Il Pozzo c’è e va avanti”. Il presidente Mauro Rinalducci è pronto ad affrontare una nuova stagione alla guida della società arancionera, che ripartirà anche nel 2022/23 in Seconda Categoria. Per farlo è stata affidata la guida tecnica a Roberto Palermi: “Vogliamo riscattare la scorsa stagione in cui abbiamo concluso nei bassifondi – ha detto Rinalducci -: il Pozzo ha una storia e vogliamo riportare onore”. Il nuovo allenatore, ex Collepepe, Papiano e Montecastello, ha così esordito:
«Riscattare l’annata scorsa è d’obbligo (il Pozzo è arrivato ultimo, ndr.), possiamo fare sicuramente meglio. Sono stato contagiato dall’entusiasmo del presidente, anche se non sarà facile: le risorse in generale nel calcio di oggi sono poche e convincere i calciatori a scendere in Seconda non è semplice. Bisogna far funzionare le idee, motivare qualche ragazzo che ha trovato poco spazio da qualche parte o che vuole riscatto. Ripeto, sarà una sfida difficile, ma le cose facili non mi piacciono. Ci metteremo grande impegno per far tornare il Pozzo protagonista».
Già, anche perché il Pozzo negli anni Novanta era stato capace anche di sfiorare l’Interregionale dopo essere partito dalla Terza Categoria: «Purtroppo quello è il passato: erano altri tempi e situazioni. Sicuramente stiamo parlando di una società gloriosa e per questo dobbiamo risorgere».
Già iniziati i primi movimenti? «Siamo già in moto, stiamo cercando qualche giocatore e speriamo a breve di ufficializzare qualcosa. Oggi come oggi in qualsiasi categoria ti devi allenare ed essere motivato, altrimenti rischi una figuraccia. Bisogna avere testa e spirito di sacrificio. Possiamo dire che serve anche in Seconda un approccio professionale se vuoi fare bene».
Che idea si è fatto il mister dell’ambiente Pozzo? «È sicuramente un ambiente sanguigno, appassionato, fatto di gente che sa di calcio, perché ha fatto esperienze. Hanno sempre cercato di mantenere la squadra e questo gli fa onore nonostante i momenti difficili. L’entusiasmo dei dirigenti e del presidente è stato fondamentale per la mia scelta»