SPOLETO (di Stefano Gobbi) – Al termine della partita di sabato tra la prima squadra della Ducato Spoleto e la Juniores il tecnico Goffredo Carocci stila il bilancio su queste prime tre settimane di preparazione.
Il calcio d’agosto non va preso come una ‘scienza esatta’. Si fanno prove e i carichi di lavoro possono creare problemi di rendimento. Eppure possiamo dire che la Ducato Spoleto vista contro la Terni FC e l’Olympia ha fornito buone prestazioni. Anche oggi nella partita in famiglia si è potuto ammirare il buon livello raggiunto dalle due rose. È d’accordo oppure ha avuto indicazioni diverse?
“Si certo le prestazioni citate sono effettivamente state buone. Per noi non hanno molto valore nel senso che intendevamo capire il coraggio e la volontà della squadra di fare determinate cose e se il gruppo aveva la capacità di assumersi dei rischi per affrontare delle situazioni tattiche delicate che spero ci porteranno in futuro (se eseguite bene) delle soddisfazioni. In definitiva era più importante capire se eravamo mentalmente pronti a sopportare e supportare questo tipo di atteggiamento. I risultati ottenuti mi confortano, i ragazzi sono stati bravi e hanno affrontato al meglio due squadre importanti come la Terni FC e l’Olympia Thyrus. Onestamente non ci aspettavamo queste prove brillanti. È vero che il calcio d’agosto non va mai preso sul serio ma le indicazioni ottenute dalle due partite sono state più che buone”.
Che squadra sarà Ducato 2023/24, quali gli obiettivi stagionali e le formazioni più forti del girone?
“Speriamo di poter dare fastidio a tutti ed essere sempre propositivi e poi vedremo come sarà il nostro percorso durante l’anno. Speriamo di fare un buon campionato. Dire oggi se saremo capaci ad ottenere qualcosa di più è veramente difficile. Dobbiamo vedere le altre formazioni come si comporteranno. Sulla carta il Bastia 1924 e il San Venanzo dovrebbero avere costruito degli organici superiori alle altre. Ovviamente sarà il campo a dire se queste previsioni sono esatte e se la Ducato riuscirà a dare fastidio anche a queste due formazioni. Con le altre squadre ci sarà un livello di rendimento equilibrato e se noi riusciremo a gestire con coraggio anche le situazioni più difficili di una partita, potremmo affrontare tutte le squadre ed essere sempre competitivi. Il calcio è uno sport particolare. Ci sono tante variabili che intervengono sul rendimento delle squadre. Attualmente posso dire che le prime indicazioni ricevute sono buone anche con i più giovani che vanno ‘aspettati’ e ‘aiutati’. Noi abbiamo molti giovani e sono tutti di qualità merito della Ducato Spoleto che riesce a dare a tanti ragazzi i tempi giusti di crescita e maturazione. È questo un vantaggio anche per me che alleno. Poter aiutare a maturare i giovani e essere utile a loro nella loro crescita nel loro volersi realizzare sia in questa categoria che nelle categorie superiori”.
Ci sarà spazio per qualche squadra-sorpresa?
“Sicuramente ci sarà una squadra ‘sorpresa’ e spero di essere noi la sorpresa anche se sono consapevole che nella categoria e per i risultati del passato anno la Ducato Spoleto proprio sorpresa non potrà esserlo. Certo siamo una squadra che ha cambiato molto, abbiamo molti giovani e francamente partiamo da un livello diverso della passata stagione. Per questo spero che la Ducato Spoleto ricopra il ruolo di squadra rivelazione 2023/24”.