FOLIGNO (R.M.) – Una squadra completa “al 98%”. Così il ds Simone Angelini, tra il serio e il faceto, ha commentato durante la presentazione la veloce campagna acquisti per la costruzione del Foligno Calcio 24/25. In effetti Angelini si è mosso con grande velocità, iniziando a ufficializzare le prime mosse ormai da un mese. E tra arrivi e conferme sta nascendo un Foligno molto interessante: al confermato tecnico Michele Proietti il compito di far divertire come un tempo i tifosi.
«Non c’è stata una rivoluzione – ha iniziato proprio Simone Angelini – perchè il gruppo dell’anno scorso avesse lacune sostanziali. Quella squadra era corretta e giusta per il percorso dello scorso anno. Non si potevano fare voli pindarci particolari. Bisogna agire per step, partendo dalle basi. È giusto che Foligno sogni, ma la realtà oggi è quella della Promozione. Dobbiamo risalire con sudore e sacrificio, ridando dignità a questo stemma. Sono sicuro che lo faremo. Tutti i ragazzi sono arrivati con amore, credendo nel progetto del Foligno. Il calcio deve essere sostenibile e durevole e se non fosse così non avrei messo la faccia. Il nostro identikit? Quadra fresca e vivace, con quattro over 30 a fare da “fari”. Squadra fatta in un mese? Merito della società che mi ha messo nelle condizioni di operare al meglio in poco tempo. Così magari potranno già conoscersi e stare insieme, coltivando unione di intenti. Obiettivo? La prima di Coppa, poi via via, ottenendo il massimo dal campo, cercando di rendere orgogliosi i tifosi».
Molto contento il tecnico Michele Proietti: «Ringrazio i calciatori dell’anno passato che oggi non ci sono più per vari motivi, in dieci partite mi hanno dato l’anima. È stato semplice – continua – costruire la squadra perché avevamo le idee chiare e siamo andati a prendere gli obiettivi che ci interessavano, puntando prima sugli uomini. C’è un bel mix. A Foligno c’è una fame di calcio incredibile e questo ti aiuta a stare sempre sul pezzo. Questa città ha bisogno di entusiasmo. La stagione sarà molto difficile, con piazze importanti o altre con importanti budget. Non vinceremo solo perché ci chiamiamo Foligno o abbiamo giocatori dal curriculum importante. Vinceremo solo con il lavoro e l’unità tra tutte le componenti: la città e i tifosi in particolare, devono essere presenti e con noi. Siamo in Promozione, ma non sarà una passeggiata, dovremo essere pronti a sudare e soffrire. Abbiamo la responsabilità nei confronti di una tifoseria importante e di una città di 65mila abitanti. So come si fa a vincere: ripeto, tutti dobbiamo remare dalla stessa parte». Luca Mattonelli sarà il vice, Simone Romagnoli il preparatore dei portieri, Matteo Trabalza il fisioterapista.
Parola poi ai vari giocatori: su tutti il capitano Bacchi, poi Agostini (particolarmente carico: La società ha dato priorità alla folignalità, cosa che altri in passato volevano fare per poi rimangiarsi la parola. Qui c’è la storia, indossare la maglia è un onore il Falco è una fede. Non si compra il marchio…» ha detto), “Tatanka” Urbanelli, Cavitolo e via via tutti gli altri. Per i loro piedi passeranno le speranze del popolo del “Blasone”.
LA SQUADRA – Durante la conferenza ufficializzato anche l’innesto di Daniele Sorbelli, jolly di fascia classe 2002 che arriva dal Branca (ha esordito anche in C a Gubbio). Un altro arrivo di valore, considerate le tante presenze in Eccellenza. A breve verrà definito l’arrivo del difensore Verzieri (‘04) dal Cannara e la conferma del prestito di Gabriele Santoni (’03) dalla Fulgens Foligno.
Riepiloghiamo gli altri innesti:
Mattia Valentini, centrocampista (2005); Alessandro Cerboni, difensore (2000); Leonardo Cosimetti, portiere (1999); Filippo Mattia, difensore (1989); Alessandro Giannò, esterno/attaccante (2001), Luca Urbanelli, attaccante (1991), Mattia Cavitolo, centrocampista (1991); Leonardo Agostini, centrocampista (1993).
Restano poi in biancoazzurro: Federico Fuso (2002), centrocampista; Tommaso Nissim (2005), centrocampista; Alex Filippetti (2006), attaccante (rientra dal prestito a Todi); Filippo Bacchi (2002), centrocampista.