CAMPELLO SUL CLITUNNO (stefano gobbi) – Con una nota della sera di domenica 12 maggio, la Clitunno ha comunicato di avere riconfermato alla guida tecnica della formazione bianco azzurra Pierluigi Curi (nella foto di E. Pacifici) subentrato a Carlo Mollaioli nelle ultime 8 giornate del campionato appena concluso. Il tecnico si è guadagnato la fiducia e la riconferma della dirigenza campellina con una parte finale di campionato di tutto rispetto: 5 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte queste ultime di misura e in casa delle prime due squadre del campionato. La Clitunno in questa parte finale di stagione ha segnato 13 reti, subendone 7, terminando la stagione risalendo al 6 posto un risultato di tutto rilievo che ripaga gli sforzi dell’ambiente dopo un inizio di stagione negativo.

Mister buongiorno, che giudizio dà della Clitunno 2023/24?
“Ci tengo a ringraziare prima di ogni altra cosa la Società per la fiducia che ha ritenuto opportuno darmi per la stagione 2024/25. Sono orgoglioso di difendere questi colori e non vedo l’ora di ricominciare. È una scelta coraggiosa quella che ha fatto la dirigenza, sono tre anni che faccio parte della società (prima come vice di Mister Giusti e poi come vice di Mister Mollaioli) e fondamentalmente conto 8 panchine in categoria. Evidentemente qualcosa di buono negli ultimi 2 mesi (dopo essere subentrato a Mister Mollaioli) abbiamo fatto e adesso inizieremo un percorso nuovo. Tutto ciò mi rende felice. Voglio ringraziare anche Saverio Mariani, mio vice e preparatore dei portieri e soprattutto i ragazzi. Hanno dimostrato grande disponibilità e professionalità. Non era scontato, hanno fatto quadrato intorno a me capendo la situazione ed insieme abbiamo affrontato l’ultima parte di stagione. Li ringrazio veramente di cuore.

La stagione passata è stata contraddistinta da troppi alti e bassi. Potevamo sicuramente fare qualcosa in più. Il Cannara, battuto 2 volte in campionato, si gioca oggi lo spareggio per andare in Eccellenza. Complimenti a loro e a Mister Ortolani per il quale nutro profonda stima ma ciò dimostra che anche noi potevamo avere un ruolo diverso. Se non ci siamo riusciti evidentemente in qualcosa siamo mancati. Umiltà, impegno e dedizione. Questo serve e questo sarà il nostro motto per la prossima stagione”.

Per la prossima stagione in quali reparti pensa si debba intervenire per dare alla Clitunno la possibilità di lottare per le alte posizioni di classifica?
“Il nostro è un gruppo forte e unito. Se chiede agli altri allenatori di Promozione, tutti farebbero carte false per avere Roani, Ginaj, Rosi, Bucciarelli, Lucaj. Ma penso anche ai Cuna, Lucentini, Boraschini Conti ed a tutti i nostri giovani. Bravi ed affidabili. Sono fortunato ad avere un gruppo del genere e mi auguro che la maggior parte di loro possa sposare il nuovo progetto.

Ovviamente, sappiamo dove intervenire insieme al DS Fabrizio Rossi per migliorare la rosa ed essere ancora più competitivi. Dovremo essere pronti sul mercato. Al di là dei nomi, servono profili adatti al nostro progetto. Essere parte della Clitunno è una filosofia di vita oltre che un progetto sportivo. Chi verrà dovrà prima di tutto comprendere questo. Una cosa è certa. Faremo tutto il possibile per essere protagonisti nella prossima stagione. Vogliamo esserci per le posizioni che contano e lavoreremo per questo”.

Ha già qualche nome da suggerire alla sua Società.
“Comunque… 3-4 nomi li abbiamo già ma non posso pronunciarmi altrimenti il DS (Rossi ndr) mi esonera subito…”

Prima della Clitunno quali le sue esperienze da allenatore (e da giocatore?)
Ho avuto esperienze nei settori giovanili di Montefalco, Bevagna, Julia Spello (con il quale abbiamo vinto un campionato allievi), Ducato e Vis Foligno. Da tre anni vice a Campello.

Da giocatore, ho vestito le maglie di Montefalco, Bevagna, Bastardo, Pozzo tra prima categoria e promozione. Ed ho avuto la fortuna di vincere 3 campionati. A Montefalco, a Pozzo e a Bastardo. La maglia della Clitunno avrei voluto vestirla da giocatore ma il Ds Rossi non mi ha mai cercato. Tra l’altro, è stato il primo a portarmi in prima squadra quando era allenatore del Bevagna. E sapete chi mi ha fatto esordire? Mister Rosi (sempre a Bevagna) papà dell’attuale capitano della Clitunno, Riccardo. Il cerchio si è chiuso in qualche modo. Il destino sa meglio di noi a volte come devono andare le cose”.











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