FOLIGNO – L’articolo 1679/h delle Noif (norme organizzative interne della Figc) parla chiaro: “gli atti osceni in campo sono puniti con una penalizzazione che va da un minimo di 4 ad un massimo di 10 punti”. Ed è quello che rischia il Foligno, dopo l’incredibile fatto avvenuto domenica al Blasone durante la partita tra gli uomini di Mister Michele Proietti ed il Campitello.

Non tutti gli spettatori presenti al Blasone hanno notato che al 10’ della ripresa un’avvenente signorina in costume da bagno ha scavalcato le barriere di protezione dello stadio  e si e messa a correre all’impazzata in mezzo al campo da gioco. Capitan Bacchi non si é accorto di nulla ed ha comunque battuto il calcio di punizione dal limite (foto).

A notare subito l’inattesa ma piacevole presenza dai capelli biondi però sono stati i dirigenti Sergio Vella e Rino Ruiu, che perfettamente a conoscenza dell’articolo 1679/h delle Noif per non incombere in spiacevoli inconvenienti si sono immediatamente gettati all’inseguimento di quella splendida ragazza.

La corsa di quella meravigliosa creatura si è conclusa proprio sotto alla gradinata dei tifosi del Foligno, dove sotto gli occhi degli Ultras e volato via tutto anche il costume… ed è partito il coro: “della partita non ce frega un c… semo venuti solo per la f…” Nel frattempo però visivamente trafelati sotto la gradinata sono arrivati anche Vella e Ruiu a cui, vista la situazione si è aggiunto molto volentieri, anche l’addetto alle pubbliche relazioni Cornacchini. Proprio mentre Vella stava per bloccarla la signorina ha esclamato “toglietemi tutto tranne il mio Breil…” ed incredibilmente si è volatilizzata.

Una situazione assurda e surreale di cui nessuno è stato capace a dare spiegazioni, neanche il ds Angelini che però ha subito pensato ad un sabotaggio. Ebbene il vicepresidente Fabiani, ancora incredulo, per quanto fosse accaduto dalla sala stampa, mentre il nostro inviato Giacomo Restani dava la notizia alla radio, si è subito attivato e con una paio di telefonate sarebbe riuscito a scoprire qualcosa, che se confermato avrebbe dell’incredibile.

La signorina si chiama Valeria è di Spoleto e per fare tutto quello che ha fatto avrebbe ricevuto un lauto compenso. Ma c’è di più perché ad ingaggiarla per mettere nei guai il Foligno sarebbero stati proprio i dirigenti dello Spoleto.

Da quanto trapela il presidente Montesi, a conoscenza delle regole del Noif, proprio per mettere in difficoltà i cugini folignati, avrebbe dato l’incarico di ingaggiare un’avvenente signorina al direttore sportivo Del Frate. Il ds biancorosso avrebbe fatto prima la proposta alla giornalista campellina Fabiana Grullini che però, dopo averci pensato un po’ e anche su consiglio del nostro inviato a Castel San Felice Riccardo Elia, è stata costretta a rinunciare per evitare di essere radiata dall’albo. A quel punto non rimaneva che la splendida Valeria, prontissima a stupire il pubblico folignate.

Ora il giudice supremo della corte di cassazione sportiva d’appello per l’applicazione delle Noif dovrà stabilire quanti punti di penalizzazione assegnare al Foligno. La società comunque sta seriamente valutando di presentare subito ricorso con l’obiettivo di coinvolgere negli atti osceni anche lo Spoleto, per lasciare definitivamente via libera al San Venanzo che a questo punto avrebbe la vittoria del campionato in tasca.

 

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