SPOLETO (di Stefano Gobbi) – Un terzo della stagione è passata e per il tecnico della Ducato Spoleto Matteo Di Tanna (foto) è il momento di fare un bilancio e parlare del prossimo impegno il derby al ‘Mercatelli’ contro lo Spoleto

D – Domenica contro lo Spoleto che partita si aspetta?
Innanzitutto giochiamo contro la squadra in vetta alla classifica e già questo presenta la sfida. Il fatto che sia un derby sicuramente ci darà stimoli per poter ben figurare e cercare di fare la nostra partita sapendo che ci sarà da soffrire al cospetto di una squadra fatta da giocatori molto importanti e con un ottimo gioco corale dove l’impronta del proprio allenatore è ben marcata.

Un terzo del campionato è in archivio: il ruolino di marcia della Ducato è migliore fuori casa: quali i motivi e cosa (se esiste) va cambiato?
Mi fanno spesso questa domanda ultimamente e la mia spiegazione è che al 50% è frutto di casualità perché con la Nestor abbiamo preso 2 pali e sbagliato un rigore a 10′ dalla fine facendo 0-0, col Foligno abbiamo perso 0-1 su autogol prendendo un palo e sbagliando un rigore, col Sangemini abbiamo avuto 5 palle gol di cui 2 sulla linea di porta e l’ultima al 95′ a tu per tu col portiere non trovando mai il gol e subendo un eurogol da 20 metri nell’unica occasione concessa.

La partita fatta veramente male è stata l’ultima ma vorrei ricordare gli assenti (Desideri, Baronci, Gramaccioni, Ammenti, i 2 fratelli Romeo e Bocci che è il 2005 che meglio sta facendo da inizio campionato) e abbiamo forzato a giocare Cuna che non si può allenare da un mese e mezzo e Fedeli che ha giocato con un’infiltrazione. L’altro 50% è legato a come è strutturata la squadra.

In un campionato di così alto livello e con squadre molto organizzate evidentemente facciamo più fatica a fare gioco e magari fuori casa dove non siamo costretti a fare la partita facciamo male nelle ripartenze e abbiamo un’ottima fase difensiva. Quando dobbiamo fare la partita facciamo un po’ fatica negli ultimi 25 metri e con un tiro da fuori, un contropiede o una palla inattiva gli avversari ne possono approfittare. Direi che vanno cambiate le scelte negli ultimi 25 metri perché fin lì ci arriviamo sempre abbastanza bene poi spesso non siamo incisivi come dovremmo.

Quale la forza dello Spoleto e quale giocatore le piacerebbe allenare dei suoi prossimi avversari?
La forza dello Spoleto è nei singoli che possono risolvere le partite in qualsiasi momento e quest’anno mi sembra molto anche il collettivo. Mister Cavalli ha creato un ottimo gruppo, questo lo avevo già notato ad agosto in coppa e i mesi successivi hanno dimostrato questo.

Sarebbe facile rispondere che mi piacerebbe allenare uno dei giocatori offensivi ma ti dico Colarieti perché se Lorenzo gioca a calcio un po’ lo deve anche al sottoscritto quando all’età di 9 anni circa mi si presentò al campo quasi per passare del tempo essendo lui già un piccolo campioncino di basket. Da lì abbiamo passato 3-4 anni molto belli, ha iniziato il suo percorso che oggi lo ha portato ad essere il capitano dello Spoleto. Quindi si ti dico lui.

Mi fa un pronostico?
Il pronostico non lo faccio però visto che andiamo meglio fuori casa come dicevamo prima spero di proseguire con questo trend anche domenica.

Chi vincerà il campionato?
so che chi indicherò farà 1000 scongiuri ma a domanda bisogna rispondere e dico Spoleto. Per me ad oggi l’infortunio di Marianeschi del San Venanzo è decisivo. Poi se dal mercato San Venanzo e Foligno usciranno con dei super colpi potrei rivedere il mio pronostico.











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