SAN GEMINI (di Riccardo Elia) – Lo Spoleto inciampa in casa del San Gemini pareggiando alla prima giornata del girone di ritorno. Un pareggio che si nutre degli episodi, pochi e decisivi, di una partita carica di nervosismo. Al triplice fischio entrambe le squadre escono insoddisfatte: il San Gemini recriminando la rete annullata del primo tempo e lo Spoleto rimuginando sul rigore sbagliato del secondo tempo, simbolo di una partita impeccabile del portiere di casa Catalani, autore di molteplici interventi, e risultato decisivo già nella prima frazione di gioco.
Cavalli ritrova Agostini dal primo minuto, schiera il quartetto difensivo titolare e davanti si affida alla coppia Pitzettu-Kola. Forgia dalla sua, risponde con la difesa guidata da De Souza e il timone offensivo manovrato da Sabatino alle spalle del tridente Di Loreto-Soli-Gradassi
I primi minuti della gara li comanda lo Spoleto che arriva alla conclusione sia con Agostini che con Kola senza però trovare in nessun caso la giusta potenza per impensierire Catalani.
Arrivati al 9‘ il grande momento degli spoletini viene interrotto da un erroraccio difensivo di Monesi, che non trova l‘impatto col pallone nel tentativo di spazzarlo e perde il duello fisico con Gradassi, permettendogli di scaricare un potente tiro di destro in rete. Il goal viene però annullato a causa di un fischio del direttore di gara che segnala un tocco con il braccio dello stesso numero 11 del San Gemini. I padroni di casa si sentono beffati e si fanno avanti più volte nei successivi minuti. Al 14‘ Sabatino propizia il cross di Salomoni per Soli, che di testa non trova la giusta potenza. Due minuti più tardi ancora dalla fascia destra, Gentileschi recupera un pallone sulla trequarti e superato Monesi crossa teso verso Gradassi, il cui tiro viene respinto da Currieri.
Kola prova a svegliare i suoi al 17‘ impegnando in una bella parata Catalani, su un tiro dai 30 metri. La partita rallenta i ritmi dopo dei vivacissimi primi venti minuti e dobbiamo aspettare la mezz‘ora per le occasioni migliori. Al 29‘ una bella trama orchestrata da Fabris, Kola e Colarieti, porta quest’ultimo a crossare teso dentro, dove in spaccata arriva Pitzettu, andando solo molto vicino al palo avversario. Passa poco meno di un minuto e Catalani é costretto agli straordinari, al 30‘ infatti nega il goal a Kola prima con un prodigioso tuffo sul secondo palo e in seguito, sugli sviluppi dell‘angolo, con un riflesso repentino su un tiro al volo dello stesso bomber spoletino.
Da qui alla fine del primo tempo, c’è tempo solo per una serpentina sulla trequarti di Gradassi che provoca un’interessante punizione dal limite, non sfruttata al massimo da Gentileschi.
Alla ripresa Cavalli si gioca la carta Tomassoni che sostituendo Pitzettu, va a fare coppia con Kola. Lo Spoleto su quest‘asse cerca diverse verticalizzazioni nei primi 10 minuti, però sempre sfavorite dalla bandierina dell‘assistente o dal manto reso scivoloso dalla pioggia. Su uno di questi lanci a cercare Kola però nasce la migliore occasione del secondo tempo. Il bomber dello Spoleto trova l‘aggancio e il sombrero ai danni di Testarella, poi, una volta arrivato in area, subisce il contatto e si procura un calcio di rigore.
Dal dischetto va lo stesso Kola che calcia forte, ma non abbastanza angolato da battere un Catalani in forma smagliante. Sulla ripartenza che deriva dal rigore, lo Spoleto é scoperto e Morrison si ritrova a tu per tu con Antonini, ma calcia alto, sprecando un‘occasione d‘oro per i suoi. Al 18‘ ci riprova Tomassoni servito da Kola, ma il suo tiro per quanto forte risulta centrale e facile preda di Catalani.
Il rigore sbagliato alza il livello di nervosismo e rende le squadre molto più lunghe e decise nei contrasti, riducendo sensibilmente le occasioni da rete, sempre meno col passare dei minuti. Al 30‘ Colarieti batte una bella punizione prolungata da Agostini, che arriva sui piedi di Currieri, ma il tiro del centrale ospite non ha fortuna e viene ribattuto dalla difesa di casa.
Lo Spoleto negli ultimi 10 minuti gira palla disperatamente, alla ricerca di un varco che non esiste e di un goal che al triplice fischio non arriva, merito anche di un San Gemini quanto più arroccato nella propria metà campo, che ha lasciato sopra la linea della palla il solo Sciarrini per un‘eventuale ripartenza; quelle che invece arrivano al triplice fischio sono le proteste, di entrambe le squadre che portano anche a delle espulsioni a incontro terminato da parte del direttore di gara.
Un punto che non piace a nessuno al termine della gara, ma che fa più male allo Spoleto, che non conclude il 2024 come avrebbe sperato, lasciando la testa della classifica ad un San Venanzo vincente in casa del Torgiano.
SANGEMINI-SPOLETO 0-0
SANGEMINI: Catalani, Salomoni, Finistauri, Testarella, Franceschini, De Souza, Di Loreto, Gentileschi, Soli (38‘st Sgrignani), Sabatino (38‘st Sciarrini), Gradassi (11‘st Morrison). A disp: Giampieri, Bizarri, Fonzoli, Almadori, Ciani A, Antonelli All: Fausto Forgia
SPOLETO: Antonini, Lucentini, Monesi, Annibaldi, Currieri, Fabris, Rinaldi, Colarieti, Kola, Agostini, Pitzettu (1’st Tomassoni) A disp: Meriggioli, Scaramuccia, Errichiello, Raggi, Mariani, Deloreanu, Toderi All: Alessandro Cavalli
Arbitro: Tommaso Dionigi di Terni
Note: 16’st Catalani para un rigore a Kola