CANNARA – Il Cannara interviene con un comunicato stampa in seguito alle polemiche dopo la vittoria di Todi:
“Avremmo fatto volentieri a meno di intervenire sulla stucchevole polemica che si protrae da giorni su testate giornalistiche e media che si occupano di calcio dilettantistico, ma crediamo sia arrivato il momento di ristabilire la verità sui fatti accaduti domenica scorsa durante la partita Todi-Cannara.
Proviamo allora a fare un po’ di chiarezza non avendo purtroppo il supporto dei filmati della gara da consultare:
siamo al 30’ del secondo tempo, viene assegnata una punizione diretta da circa 25 metri al Cannara che viene calciata da Raccichini. La traiettoria della palla viene deviata dalla barriera del Todi e finisce in rete dalla parte opposta a dove si tuffa il portiere.
Il guardialinee rimane con la bandierina alzata e richiama l’attenzione dell’arbitro.
Dopo un lungo conciliabolo tra i due la rete viene assegnata dal momento che nessun giocatore del Cannara toccava la palla dopo la deviazione della barriera e nessuno di questi impallava la visuale del portiere che si trovava dalla parte opposta a dove la palla è entrata in porta.
Che dire, gol regolarissimo.
Un plauso all’arbitro che con la sua decisione, era piazzato benissimo per vedere lo sviluppo dell’azione, ha dimostrato grandissima personalità e ha scongiurato un clamoroso errore verso la nostra squadra.
Quello che abbiamo notato in tutte le varie esternazioni e che non si menziona il fatto che la rete assegnata fosse irregolare, si parla solo di decisioni arbitrali cambiate in seguito alle nostre proteste.
È veramente paradossale scrivere nella cronaca della partita che “a questo punto si scatenano le proteste dei giocatori del Cannara, proteste veementi e prolungate oltre ogni misura”, in quanto non ci sono riscontri disciplinari oggettivi adottati dall’arbitro nei confronti dei medesimi.
La società Cannara ha sempre accettato con spirito sportivo le decisioni arbitrali senza mai polemizzare oltre misura, anche quando alcune di queste sembravano penalizzarla, proprio per non minare alla base la credibilità del nostro movimento; è una nostra peculiarità che si evince anche scorrendo la graduatoria disciplina delle 32 società di Promozione che in questo momento ci vede come la squadra e società più corretta.
È sempre increscioso replicare alle polemiche, ma era doveroso fare chiarezza sull’accaduto e sul comportamento dei nostri tesserati”.