CAMPELLO SUL CLITUNNO (stefano gobbi) – Una lunga carriera nel calcio dilettantistico. Presenze nella Nuova Fulginium, nella Ducato Spoleto, a Foligno e infine da 6 stagioni in riva alle Fonti dove insieme a Bucciarelli, Rosi e Lucaj rinnovano gli allori di una dozzina d’anni addietro prendendosi cura di un gruppo di giovani tutti motivati ed intenzionati a porsi all’attenzione del calcio regionale.
Leader indiscusso di questo gruppo a Campello è Emiliano Gjinaj attaccante col vizio di fare tanti gol. Ad aprile compirà 34 anni e insieme agli altri ‘vecchietti’ della rosa non ha perso la voglia di mettersi in discussione ogni domenica su di un rettangolo verde. Essere circondato poi da una banda di ragazzini vogliosi di apprendere i propri segreti lo sprona a dare sempre il meglio di se stesso.
Come per Bucciarelli, Rosi e Lucaj anche per Emiliano Gjinaj la domenica non è tale lontano da un campo di calcio.
Domenica scorsa Emiliano, appena ripresosi da un lungo infortunio, ha segnato il gol della vittoria della Clitunno in casa della prima in classifica San Venanzo. Un vero miracolo agli occhi dei profani, in realtà un risultato ‘nelle corde’ di una rosa che al completo riesce a competere con tutti gli altri club del Girone B di Promozione.
Emliano il lungo infortunio che hai subito ha condizionato (e non poco) le vicende della Clitunno nel girone di andata. Adesso come stai? Sei al 100% della condizione oppure devi ancora impegnarti per raggiungere la condizione ottimale?
“Certamente, l’infortunio che ho avuto è stato lungo e mi ha costretto a saltare diverse partite. Probabilmente, se avessi avuto l’opportunità di giocare di più, avrei segnato qualche gol in più e, di conseguenza, la squadra avrebbe potuto conquistare qualche punto in più. Tuttavia, per la Clitunno è stato un girone d’andata complicato: la squadra non è mai stata al completo a causa di numerosi infortuni che hanno colpito giocatori importanti come Rosi, Bucciarelli, Lucentini, Boraschini e Sabatini. È un’annata difficile, ma stiamo lavorando tutti insieme – giocatori, staff e società – per rimettere le cose sui binari giusti. Per quanto mi riguarda, mi sento bene, anche se non sono ancora al 100%. Spero di raggiungere la migliore condizione fisica tra qualche partita”.
Sei d’accordo nel definire il gol di domenica scorsa a S. Venanzo importantissimo per Gjinaj, per la classifica della Clitunno e per l’intero campionato?
“Il gol di ieri è stato fondamentale perché ci ha permesso di conquistare 3 punti contro la capolista che fino a ieri aveva vinto tutte le partite in casa. Penso che in pochi avrebbero scommesso sulla nostra vittoria, ma siamo riusciti a sovvertire ogni pronostico. Questo successo dà grande entusiasmo e nuova fiducia per affrontare al meglio il resto del campionato”.
La Clitunno ha tesserato Ayodele ex Foligno. Come cambia la forza dell’attacco della Clitunno per questo girone di ritorno?
“L’arrivo di ‘Ayo’ aggiunge qualità e caratteristiche diverse al nostro attacco, rendendolo ancora più imprevedibile e completo. Ora siamo in quattro là davanti, insieme a (Davide ndr) Sabatini e Conti e ci sarà bisogno del contributo di tutti da qui alla fine della stagione per raggiungere il nostro obiettivo”.
Roani, Bucciarelli, Rosi, Gjinaj, Lucaj e intorno tanti giovani interessanti. Mi dai un giudizio su questi giovani e in generale sulla Clitunno?
“Tra i giocatori menzionati, Roani è considerato uno degli esperti ma avendo dieci anni in meno rispetto agli altri quattro per me è un giovane I nostri giovani sono tutti ragazzi con grandi potenzialità e, soprattutto, seri che danno il massimo ogni allenamento. Non è solo un’opinione, ma una convinzione personale: una Clitunno al completo può competere con chiunque, come abbiamo dimostrato ieri. Speriamo di continuare su questa strada”.
Cosa ti senti di promettere al pubblico campellino per questo girone di ritorno della Clitunno?
“L’unica cosa che posso promettere al pubblico di Campello è il massimo impegno, mio e dei miei compagni, da qui alla fine della stagione per raggiungere il nostro obiettivo. Personalmente, sento il dovere di ripagare la fiducia che Campello ha riposto in me”.
È questo un impegno vero e state certi che Gjinaj come Bucciarelli, Rosi, Lucaj e tutti i giovani della Clitunno faranno il massimo per raggiungere il traguardo della salvezza.