CAMPELLO SUL CLITUNNO (stefano gobbi) – La Clitunno in vetta alla graduatoria del Girone B del campionato di Promozione non sorprende più di tanto. Certo altre realtà sociali del circondario ben più grandi di Campello sul Clitunno hanno espresso nel corso degli anni squadre e Società capaci di raggiungere i vertici del calcio umbro e addirittura diventare protagoniste in Serie D (se non il LegaPro). A Campello si vive sulla bontà e la sapienza di una conduzione societaria e sportiva capace di azzerare i divari con realtà più grandi e di raggiungere traguardi prestigiosi. Ecco la Clitunno è questo: passione, accettazione di vittorie e sconfitte mai sopra le righe e comunque nel rispetto delle esigenze della Società che vive sulle rive delle Fonti.

Con il Presidente Evandro Pacifici cerchiamo di capire meglio cos’è la Clitunno Calcio.

La Clitunno non solo mantiene il passo dello Spoleto ma lo scavalca addirittura in classifica. Che sensazioni si provano a Campello?
“Prima di tutto un plauso al gruppo atleti e staff per il risultato raggiunto. C’è sicuramente soddisfazione ma anche la consapevolezza che, raggiunta la vetta, il campionato sarà ancora più difficile da gestire. Non viviamo un particolare antagonismo nei confronti della formazione spoletina che abbiamo affrontato in casa perdendo più per nostra ingenuità che per loro merito, un risultato che non ha intaccato la reciproca stima esistente tra le due società”.

Il progetto e gli obiettivi dello Spoleto sono noti: riportare la squadra in Eccellenza e, guardando più lontano, portare la squadra in quella ‘quarta serie’ già frequentata negli anni di fine 1900 e per fare ciò si cercano sempre i giocatori migliori anche a costo di cambiare annualmente la propria rosa. La Clitunno invece ogni anno conferma il proprio ‘nocciolo esperto’ e tessera sempre giovani di buone speranze che riescono ad esprimere il proprio potenziale in riva alle Fonti. È questo il progetto Clitunno? Oppure ci sono altri obiettivi?
“I nostri obiettivi non cambiano, le nostre ambizioni sono certamente diverse come le realtà sono diverse, una città come Spoleto dovrebbe militare in campionati superiori e questo è quanto auguriamo alla nuova dirigenza e ai tifosi spoletini, noi siamo una società che da sempre cerca di fare il passo secondo le proprie possibilità.

Abbiamo costituito un nucleo di atleti di esperienza a cui affianchiamo giovani promettenti provenienti dai territori vicini e dal nostro piccolo comune, tanto che nella passata stagione siamo stati premiati al secondo posto dal CRU LND per il maggior numero di calciatori fuoriquota utilizzati.

Nella nostra lunga storia calcistica ci siamo spesso misurati con realtà sulla carta più importanti, qualche volta abbiamo gioito per le vittorie e la salita in campionati anche di Eccellenza ma poi siamo ritornati in quello di Promozione che probabilmente è il più consono alla nostre possibilità”.

Qualcuno già parla di Eccellenza ma la Società cosa pensa?
“Partecipiamo a questo campionato consapevoli di poter lottare per le zone alte della classifica ma è ancora e troppo presto per fare delle previsioni, molte formazioni competitive si stanno affacciando alla ribalta. Il gruppo della Clitunno c’è, è coeso e ha voglia di competere, il mister e lo staff tecnico sono all’altezza della situazione, se sono rose fioriranno”.

Un pensiero, mi perdoni, lo rivolgo al dott. Lodovico Pacifici vera forza trainante della Clitunno fino a pochi mesi fa come Nicola Brizi e per ultimo Carlo Ragni. Dirigenti che hanno dato molto alla società bianco – azzurra che saranno sempre lì sugli spalti del ‘Conte Rovero’: insomma la Clitunno cammina nel solco di chi l’ha diretta fino a poco tempo addietro? Stessa passione senza tanti eccessi?
“Io e Carlo, il vicepresidente e patron della Clitunno con la Meccanotecnica Umbra, siamo i due nipoti che abbiamo ereditato il lungo impegno che lo zio Lodovico ha profuso in oltre 60 anni di militanza in questa società sportiva. Portiamo avanti, insieme al consiglio direttivo e con la collaborazione dei soci, anche l’operato di altri dirigenti che ha citato e che ci hanno recentemente lasciato, un impegno che manterremo vivo continuando sulla loro stessa strada”.

Il campionato è lungo e pieno di difficoltà, al di là della lotta con lo Spoleto per il primato in classifica come si vive il girone B di Promozione da Campello? Cosa chiedete ai vostri giocatori?
“Per il paese e per la comunità calcistica umbra la Clitunno è una realtà sportiva apprezzata, presente, capace di raccogliere la passione dei tifosi e di un buon numero di giovanissimi calciatori in erba, il nostro futuro. E’ grazie alla sponsorizzazione della Meccanotecnica Umbra che noi operiamo per questo sport nel paese, importante anche la collaborazione offerta dalle varie Amministrazioni Comunali nella gestione degli impianti, oggi c’è la necessità di un rinnovo del complesso sportivo, manca un campo di allenamento e una illuminazione adeguata per meglio gestire la nostra attività, esigenze prese in considerazione dall’attuale amministrazione del Comune di Campello che ha elaborato alcuni progetti in attesa di finanziamento.

Ai nostri giocatori di tutte le categorie chiediamo soprattutto di divertirsi e di farci divertire, sappiamo che a volte dovremo soffrire perché non sempre si può vincere e perdere fa apprezzare di più il sapore della vittoria!”

Dalle parole del Presidente Evandro Pacifici si intuisce la serenità e la tenacia con cui a Campello si vive un momento di gioia come l’attuale primato in classifica. Poi magari qualcun altro farà meglio e a Campello non ci saranno drammi: la Clitunno continuerà sempre a lottare per i posti migliori nei campionati dilettantistici umbri.

 











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