FOLIGNO (di Gabriele Grimaldi) – Delusione massima. Mista a rabbia. Sono questi i sentimenti in casa Foligno Calcio dopo la pesante sconfitta maturata al Blasone contro il Bevagna. Il più deluso e arrabbiato di tutti è l’allenatore dei falchi, Andrea Bobbi.
“Non siamo pronti per alcuni aspetti emotivi, che poi sono questi a fare la differenza – spiega – Ai ragazzi avevo detto che era facile trovare gli stimoli per la partita a Bastia, come per altre 4-5 del campionato. Ma non possiamo permetterci di non avere quegli stimoli in tutte le partite. Oppure c’è ancora tanto da lavorare, come dimostra il campo. Non sono arrabbiato per gli errori perché in questa categoria si fanno, ma perché non c’è stata voglia di lottare su ogni pallone. Questa cosa, me compreso, non ce la possiamo permettere a prescindere da tutto. La partita si può perdere, ma non in questo modo. C’è amarezza, c’è incazzatura. Bisogna lavorare sugli aspetti in cui dobbiamo crescere. Se non c’è uno stimolo emotivo per fare qualcosa, posso prendere 11 giocatori di altra categoria, ma non si raggiunge niente. Io vado in guerra per i miei ragazzi e so che questo stimolo ce l’hanno. Col Bevagna è stata la prima partita da inizio anno in cui c’è stato un completo passaggio a vuoto. Siamo tutti delusi, a partire da me e i giocatori. Da martedì si lavora a testa bassa perché non ci possiamo permettere di non reagire a determinate situazioni. Dispiace per la gente che viene qua. Si può perdere, ma dobbiamo dare di più“.
L’espulsione a Bacchi non convince Bobbi: “Non è legato al nervosismo – risponde il tecnico – Domenica scorsa a seguito di un’esclamazione particolare un ragazzo è stato buttato fuori, mentre l’altro è stato buttato fuori per blasfemia. Il regolamento dice così, ma se tutti devono seguire questo aspetto… Non sono stati episodi di nervosismo. Espulsione Bacchi? L’arbitro ha fatto la sua valutazione e la rispetto, ma c’era un fallo precedente perché gli hanno tirato la maglietta e lui ha fatto un movimento naturale del braccio. Non c’è stata cattiveria o volontà di dare un colpo all’avversario. Anche stesse situazioni ci sono state durante la gara, ma sono state valutate in modo diverso. Oggi, comunque, il Foligno ha perso perché è andato in campo e ha fatto male“.
Ma quale è l’obiettivo stagionale del Foligno? “Il lavoro è fatto in prospettiva, abbiamo iniziato un percorso – dice Bobbi – Poi quanto più bene lavoreremo quanto prima si possono raggiungere gli obiettivi“.