BEVAGNA (R.M.) – Dopo 6 partite senza vittorie, domenica il Bevagna ha finalmente colto il primo successo del 2024 e lo ha fatto forse nella gara più sentita, il derby con il Cannara (tra l’altro vinto anche all’andata). Il gol di Fahmi è valso il colpaccio allo “Spoletini” e sono tre punti che permettono ai gialloblù di allontanarsi un po’ dalla zona pericolosa.

«È una vittoria che ha fatto benissimo per il nostro morale – spiega il tecnico Massimo Carli -. Sapevamo che sarebbe stata una gara molto dura, dato che il Cannara è forte, ben allenato e veniva da 8 vittorie di fila. Abbiamo fatto una grande gara dal punto di vista della grinta, della concentrazione e della determinazione».

Messo alle spalle un periodo in cui il Bevagna ha raccolto decisamente poco: «Nelle gare precedenti Potevamo creare ancora di più e soprattutto realizzare (il Bevagna prima di Cannara non segnava fa 4 giornate, ndr.). Tutto sommato siamo andati bene nella fase difensiva, ma abbiamo pagato qualcosa a livello offensivo; inoltre abbiamo avuto sempre un po’ di squalifiche ed infortuni, non siamo mai stati al completo, anche se questo non è un alibi. La vittoria di domenica è stata salutare anche a livello di classifica: il nostro obiettivo è quello di un campionato tranquillo e siamo in linea, ma non dobbiamo mai abbassare la guardia. Prima dobbiamo conquistare la salvezza matematica, poi vedremo cosa potremo fare».

Nel prossimo turno al “Palmieri” arriverà il Foligno. Sarà un altro derby molto particolare, in cui i canarini cercheranno davanti ai propri tifosi il bis dopo lo storico 3-0 del “Blasone”: «Sarà una partita complicatissima contro il Foligno, visto che sono una squadra forte; hanno da poco cambiato allenatore e domenica con il Bastia non meritavano di perdere. Li vedo in salute. Paradossalmente gare come questa sono più facili da preparare e da approcciare. È una gara che vale tanto a livello di prestigio, ma quello che a me preme di più è fare punti. Non voglio pesare al derby o che abbiamo vinto all’andata, ma solo alla necessità di migliorare la nostra classifica, a prescindere dall’avversario».











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