SPOLETO – La Clitunno vince il derby e guadagna la salvezza matematica. La Ducato Spoleto sbaglia il prezioso cadeau confezionato da Messouk al 39’ della prima frazione di gioco, perde il derby e quasi certamente (manca la matematica) è nei play-out con la semifinale ancora da definire sia per l’avversario (Fanello Calcio Orvieto e/o Todi Calcio) e sia su quale campo (in casa o fuori).

Derby che ha appassionato per intensità ed agonismo il numeroso pubblico presente al ‘Capitini’. Meno soddisfatti i cultori del bel gioco ma l’importanza della posta in palio non permetteva finezze tecniche dando invece spazio alla migliore condizione fisica. Così la Clitunno si fa preferire nei primi 45’ minuti di gioco con un 4-4-2 che diventa un 4-3-3 rapido ed incisivo nelle folate offensive. La Ducato Spoleto è meno veloce e puntualmente arriva in ritardo sulle seconde palle e risulta poco incisiva nelle manovre offensive.

Nella ripresa la Ducato riduce le distanze e sfiora il clamoroso pareggio colpendo un clamoroso incrocio dei pali con Romeo (un ex tra i migliori in campo) e si getta in avanti alla ricerca del pareggio che sente di poter meritare.

La Clitunno di tutt’altro avviso arretra un po’ il baricentro ma sfruttando la maggiore dinamicità, tiene sotto scacco gli avversari con rapide ripartenze.

LA CRONACA

Tanta vivacità nei primi minuti. Molto fumo ma poco arrosto ma a farsi preferire è la Clitunno che sembra meglio disposta in campo a sfruttare la vivacità di Ayodele, Gjinaj e di un Davide Sabatini vero pendolo magico nel 4-4-2 difensivo che in fase offensiva proprio lui trasforma in 4-3-3. Così al 20’ è proprio una magia di Davide Sabatini che serve in area Ayodele il cui tiro masticato è respinto da Cianchetta appena fuori area dove Lucentini di sinistro colpendo al volo coglie lo specchio della porta. Ivani tocca la palla ma la bordata entra lo stesso in rete per il vantaggio ospite.

Al 28’ Gjinaj parte dalla linea di metà campo (in posizione regolare), entra in area e calcia forte verso la rete avversaria. Ivani compie un miracolo e devia corto dove si trovano Davide Sabatini e Scatolini. Messouk rileva un fallo del campellino e ferma l’offensiva ospite.

Al 32’ la Clitunno raddoppia. Protagonista è ancora Davide Sabatini che contende vittoriosamente in elevazione un pallone sia a Cianchetta che a Romeo. Il servizio per Gjinaj permette all’ex Foligno di volare in contropiede, entrare in area e servire al centro lo stesso Davide Sabatini che di piatto a porta spalancata segna il 2-0

La Ducato Spoleto non risponde ai comandi e al 36’ rischia di capitolare ancora. Scatolini perde palla ingenuamente sulla mediana dando campo libero a Davide Sabatini che serve in area Gjinaj il quale ciabatta malamente sopra la traversa.

Ci vorrebbe un miracolo o un clamoroso errore per riaprire i giochi di una partita che sembra segnata. Il miracolo però non lo compie uno dei 22 in campo bensì Ayoub Messouk che dall’alto della propria autorità valuta da rigore un pulitissimo intervento di mano su Balzamo sulla palla uscita da un mischione gigantesco davanti allo stesso estremo difensore bianco azzurro. Nell’indicare il dischetto Messouk scatena le ire dei giocatori ospiti. Monta la protesta bianco azzurra ma ci pensa lo stesso Roani (con la collaborazione di Lucidi) a togliere le castagne dal fuoco della contestazione fermando il tiro dal dischetto del centravanti della Ducato.

Nella ripresa la Ducato entra in campo con uno spirito diverso. Al 7’ Ammenti dai 25’ metri su punizione chiama Roani ad una miracolosa deviazione in angolo proprio sotto l’incrocio dei pali destro. La Ducato ci crede e all’11’ Bucciarelli stende in area Balzamo (autore di una prova pregevole). Dal dischetto Toppo non sbaglia e riapre il match.

Al 13’ la Ducato Spoleto sfiora il clamoroso pareggio con una bordata di Romeo che si stampa all’incrocio dei pali.

Al 19’ la Clitunno in contropiede si mangia un gol fatto: Gjinaj serve Ayodele che supera l’avversario e da buona posizione calcia lontano dal palo destro. Al 23’ c’è una mischia nell’area della Ducato. Al 25’ un cross di Cuna è girato di testa sul fondo da Gjinaj.

Dell’arbitro abbiamo sottolineato l’incredibile topica in occasione del primo rigore concesso alla Ducato. Per altro mostra di avere buone capacità arbitrali che una insistita supponenza rischia di vanificare per il futuro. Non è disdicevole colloquiare in campo. Mostrarsi disposti al dialogo non è sintomo di debolezza, anzi tutt’altro.

 

DUCATO SPOLETO – CLITUNNO 1-2 (0-2)

DUCATO SPOLETO (4-1-3-2): Ivani; Troka, Gramaccioni, Cianchetta, Scatolini (6’st Sisti); Ammenti (36’st Di Bernardini); Toppo, Balzamo, Romeo (32’st Radici); Massa (6’st Stella), Lucidi. A disp.: Gelmetti, Beltrami, Santini, Messina, Ferrazzano, Stella. All.: Cristian Bensi

CLITUNNO (4-4-2): Roani; Lucentini (24’st Bonacci), Rosi, Bucciarelli, Cuna; Davide Sabatini (27’st Caponnetto), Biocco, Lucaj (37’st Casciola), Ciuffetti; Ayodele (39’st Conti), Gjinaj. A disp.: Francesco Sabatini, Mazzolini, Petessi, Kulli, Ivani. All.: Fausto Ricci

ARBITRO: Ayoub Messouk di Foligno. Assistenti: Pierluigi Stocchi e Giuseppe Mancini di Foligno

RETI: 20’pt Lucentini (C), 32’pt Davide Sabatini (C), 12’st rigore Toppo (D)

NOTE – Al 39’pt Roani para un rigore a Lucidi – Ammoniti: Ammenti, Bucciarelli, Ayodele, Caponnetto – Spettatori: circa 150 – angoli: 9-4 (4-4) – Recuperi: 1’ e 5’