PERUGIA – Riparte alla grande il 2021 della Spoleto Nuoto. I ragazzi del Presidente Luciano Pizzoni domenica sono stati impegnati alla piscina Pellini di Perugia nella seconda gara stagionale valida per le qualificazioni ai Campionati Italiani. Nonostante le difficoltà dovuto al trasferimento a Terni per gli allenamenti gli spoletini hanno ottenuto ottimi risultati.
All’appuntamento perugino era presente anche l’atleta di punta della squadra allenata dai tecnici Piero Santarelli e Daniele Luciani ovvero Gianluca Andolfi che ha vinto la gara dei 100 farfalla, nuotando in 54’’77 e quella dei 200 stile libero, fermando il cronometro in 1’52’’80. Gara da incorniciare anche quella di Alessio Mancini (foto), che nei 100 dorso vince con il tempo di 56’’52. Mancini è a una manciata di centesimi dalla qualificazione per gli assoluti mentre è già qualificato per i giovanili. Il bravo dorsista spoletino ha chiuso al 3° posto nei 400 stile libero (4’13”07). Da sottolineare il doppio bronzo di Paolo Persichetti nei 50 rana (30”19) e nei 50 sl (24’’30). Buono il ritorno in gara di Simon Pietro Pizzoni 200 sl e 400 sl, bene anche Lorenzo Pulcinella nei 100 farfalla.
Tra le donne continua a stupire invece la giovanissima Lucrezia Mancini che questa volta sbaraglia la concorrenza nei 200 rana e vince la gara fermando il cronometro in 2’39’’07, che le vale la migliore prestazione italiana stagionale categoria Ragazzi primo anno. Lavinia Cagnoni sale sul 3° gradino del podio nei 50 sl (27’’56), Vittoria Tiburzi è bronzo nei 50 rana con il tempo di 34’’71, mentre Gaia Palumbo classe 2007 è bronzo nei 100 dorso (1’05’’75). Buone anche le prestazioni di Chiara Enya Lipari e di Angelica Gori che inizia ad andare forte anche a dorso.
A Perugia per la Spoleto Nuoto sono arrivati anche una serie di piazzamenti di rilievo con vari record personali con : Gemma Carusone, Emma Tulli, Ludovica Falchetti, Leonardo Carusone, Filippo Meniconi, Alessio Falchetti, Chiara Fabrizi, Lorenzo Proietti, Elisa Giacomini, Alessandra Bravi, Alessia Terenzi, Gabriele Fabrizi e Filippo Zinni.
