SPOLETO – Vincitrice della medaglia d’oro nei 100 metri piani ai Giochi Mondiali Special Olympics di Berlino, Irene Orazi è stata ricevuta questa mattina a Palazzo comunale dal sindaco Andrea Sisti, dagli assessore Luigina Renzi e Giovanni Angelini Paroli, dalla vice presidente del Consiglio comunale Maura Coltorti e dai consiglieri comunali Enrico Morganti e Diego Catanossi.

Presente nella Sala Spoletium insieme ai genitori Moreno e Franca e ai tanti amici e sostenitori che l’hanno accompagnata in questa meravigliosa avventura, Irene ha voluto condividere la gioia di un risultato straordinario.

“È stata un’esperienza molto emozionante – ha spiegato Irene Orazi nel corso dell’incontro – Quando sono partita per Berlino non avevo aspettative, non pensavo che sarei riuscita ad arrivare a tanto, mi sono addirittura chiesta come mai avessero scelto di portare me ai Mondiali di Berlino”. Al netto della medaglia d’oro, Irene ha voluto raccontare cosa hanno rappresentato per lei i giorni trascorsi insieme alle atlete e agli atleti della delegazione italiana e delle altre nazionali:”Abbiamo condiviso ogni momento, felici di aver avuto un’occasione così importante. Abbiamo fatto squadra nel senso più vero e pieno del termine. Sono stati giorni stupendi”.

Tutta la trasferta di Irene in Germania, dalla presentazione al CONI fino alla gara di Berlino, è stata seguita con grande interesse in città:”Abbiamo supportato Irene fin dal primo momento – sono state le parole dell’assessore Luigina Renzi – Saperla nella delegazione che avrebbe partecipato ai Mondiali Special Olympics, vederla vincere i 100 metri, sentire i genitori, Moreno e Franca, raccontare questa impresa con tutto l’amore e la passione di cui un genitore è capace è stata un’emozione per tutti”.

Soddisfatto anche il sindaco Andrea Sisti, che a caldo aveva sottolineato la caparbietà e l’esempio di Irene”è un grande piacere per questa amministrazione poter festeggiare il tuo trionfo. La tua freschezza, la tua volontà e la tua simpatia sono stati contagiosi. Non hai solo vinto una medaglia d’oro, ma hai dato entusiasmo a questa città, voglia di misurarsi. La targa che ti doniamo oggi testimonia il nostro affetto e la bellezza del tuo trionfo”.

 

 











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