PARIGI – Chissà se Roberto Ciamarra (foto al centro) quando si avvicinò al mondo della pallavolo grazie al papà dirigente della Olio Venturi Spoleto, avrebbe mai pensato di vincere le Olimpiadi.

Per il 43enne spoletino il 10 agosto 2024 sarà una data memorabile perché la Francia nella finale del torneo di pallavolo maschile ha battuto in 3 set la Polonia, conquistando il secondo titolo olimpico dopo quello di Tokyo.

Ma che centra uno spoletino con la Francia?
Ciamarra è il match analyst della nazionale transalpina allenata da Coach Andrea Giani, uno di quelli della “Generazione di fenomeni”. È uno degli uomini di fiducia di Giani che lo ha sempre voluto al suo fianco. Insieme a livello internazionale hanno ottenuto l’argento agli Europei con la Slovenia nel 2015, poi hanno replicato nel 2017 con la Germania con cui hanno vinto anche la VNL.

Dal PalaRota di Spoleto alla medaglia d’oro olimpica
La carriera di scoutman di Ciamarra inizia nella Monini Spoleto nel 2005, ma approda in A1 passando da Città di Castello. Nel 2015 con Modena vince Coppa Italia e Supercoppa al fianco di Angelo Lorenzetti, poi l’anno dopo Coppa Italia ed il primo Scudetto della carriera. Nel 2017 segue Lorenzetti a Trento, poi però torna a Modena dove ritrova Coach Andrea Giani ed ora l’incredibile oro alle Olimpiadi.

Ma cosa fa lo scoutman o meglio ancora il match analyst?
In pochissime parole trasforma la pallavolo giocata in numeri. Grazie al suo lavoro è possibile valutare le prestazioni della sua squadra, ma questo è forse l’aspetto meno importante perché il suo ruolo è fondamentale per lo studio dell’avversario e quindi per scegliere le contromosse (sia nel prepartita, sia durante la partita) per limitarlo il più possibile.

Uno dei più grandi professionisti al mondo
In questo specifico ruolo lo spoletino è a tutti gli effetti uno dei migliori professionisti la mondo. Statistica applicata al mondo della pallavolo, un settore che negli ultimi 20 anni, soprattutto grazie all’introduzione della tecnologia informatica si è enormemente sviluppato anche grazie proprio al contributo di Ciamarra che in questa olimpiade ha saputo fornire i giusti dati a Giani e alla Francia. Un contributo non da poco, quasi fondamentale per arginare prima Italia e poi Polonia.











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