SPOLETO – Stila un primo rapido bilancio il Moto Club Spoleto, all’indomani dei quattro giorni del GP d’Italia di enduro, seconda prova del mondiale. Un successo senza precedenti se si considerano le limitazioni dovute al Covid, reso possibile solo grazie al grande lavoro dello staff dei volontari (nela foto con il Presidente del Moto Club Daniele Cesaretti), che l’organizzazione vuole ringraziare uno ad uno. All’organizzazione ed in particolare al Moto Club Spoleto sono arrivati o complimenti della Fim e della Fmi, me nella nota pubblicata sul sito ufficiale e diffusa alla stampa dal Moto Club non compare il Comune ne tra coloro che ringraziano, ne tra quelli da ringraziare.

“Molti, in città, ci hanno ringraziato per l’immane sforzo compiuto per organizzare (di nuovo…) il mondiale enduro, e per averlo fatto superando tutte le complicanze ed i costi che le misure Covid comportano. Lo hanno fatto le autorità come i cittadini, gli appassionati di enduro, ed anche chi non ama le moto ma ama gli eventi che interrompono la quotidianità. A dire il vero lo ha fatto anche la giuria Internazionale, composta dai rappresentati della Federazione Internazionale e di ogni Federazione Nazionale, che ha messo le lodi a verbale, sia sabato (col sole) che domenica (con pioggia e freddo).

Ma ora tocca a noi ringraziare tutti coloro che hanno collaborato: le decine di volontari iscritti e non al Moto Club Spoleto. Gli amici dei Moto Club Racing Terni, Campello in Moto, Gubbio e Pepe Bevagna che hanno accettato di collaborare con noi per questo memorabile evento.

Ringraziare la Croce Verde, che ha dato collaborato col team “medici in moto”, pronti ad intervenire con la loro moto da enduro in caso di necessità.

Ringraziare infine tutti coloro che hanno partecipato, comprendendo il pubblico che ha raggiunto, in alcuni orari del sabato, i limiti Covid, tanto che altri hanno dovuto attendere, ed anche domenica, nonostante il freddo, è stato relativamente numeroso”.











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