SPOLETO – Volere è potere. Si chiama Gianluca Andolfi, gli appassionati di sport spoletini e non solo lo conoscono bene e all’età di 22 anni, corona il sogno di qualunque atleta italiano, ovvero quello di essere convocato in azzurro. È lui a scrivere ancora un capitolo, il più prestigioso, della storia della Spoleto Nuoto. Per la prima volta un nuotatore umbro difenderà i colori della squadra Nazionale di Nuoto.

La voce già girava subito dopo i Campionati Italiani Primaverili in vasca lunga di Riccione, quando l’atleta della Spoleto Nuoto, nella gara dei 50 farfalla, aveva fatto segnare il tempo limite per la qualificazione. Lo spoletino ha nuotato in 23’’99, chiudendo con uno splendido 5° posto assoluto. Ora la convocazione per i prossimi Giochi del Mediterraneo che si terranno ad Orano in Algeria (1-5 luglio) è ufficiale perché proprio oggi il CT della Nazionale Cesare Butini ha diramato i nomi degli atleti che parteciperanno alle prossime manifestazioni internazionali.

Andolfi corona una carriera fatta di sacrifici che lo hanno visto tra i grandi protagonisti del nuoto italiano sin dalle categorie giovanili, quando si è laureato Campione Italiano dei 50 dorso ed ha sfiorato il titolo anche nei 50 farfalla. Approdato tra i grandi proprio nell’era del Covid, nonostante le difficoltà, si è sempre confermato tra i top 10 in entrambe le gare. Dopo un’esperienza a Roma è tornato ad allenarsi a tempo pieno agli ordini del tecnico Piero Santarelli alla piscina Pallucchi di Spoleto. Il lavoro paga e negli ultimi sei mesi Gianluca ha spiccato il volo, atterrando direttamente nel gota del nuoto azzurro. La consacrazione a dicembre quando agli Assoluti Invernali in vasca corta, sempre a Riccione si è laureato vicecampione italiano dei 50 dorso ed ha vinto la medaglia di bronzo nei 50 farfalla. L’ascesa è proseguita alla grande perché un mese fa anche in vasca lunga si è confermato tra i migliori atleti italiani, tanto da meritare questa storica convocazione.

Una convocazione che non rappresenta di certo un traguardo, ma un punto di partenza perché migliorare ancora è possibile e Gianluca ormai è abitato alle grandi sfide (nella foto Andolfi con l’allenatore Santarelli).

 

 

 











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