Marginone – Il pedale umbro esce a testa alta dai Campionati Italiani Giovanili su strada, andati in scena il 6 e il 7 luglio tra Lucca e Marginone. Pur senza conquistare medaglie i 18 atleti, appartenenti alle categorie Allievi ed Esordienti 1° e 2° anno maschili e femminili, selezionati per la rassegna tricolore hanno difeso al meglio delle loro possibilità la casacca della rappresentativa regionale, portando a casa, al netto delle difficoltà e degli imprevisti tipici della gara secca, anche una top 10 di valore.

Risultati alla mano il portabandiera della spedizione guidata dal Tecnico Regionale Eros Capecchi è stato l’Esordiente di 2° anno Lorenzo Lodovisi, capace di strappare l’8° posto nella prova nel complesso meglio interpretata dai giovani corridori umbri. Il folignate tesserato per l’UC Città di Castello è infatti rimasto in quota in un finale di gara, caratterizzato dalla doppia ascesa verso Montecarlo, palpitante e incerto, riuscendo a trovare il varco giusto nello sprint del drappello giunto ad appena una manciata di secondi dai 6 battistrada, regolati dal lombardo Riccardo Longo. Un peccato per Lodovisi non aver potuto beneficiare nelle fasi decisive della presenza dei compagni Giuseppe Gallo e Vittorio Longari, entrambi usciti dai giochi per dei guasti meccanici, al primo dei quali occorso proprio negli ultimi 3 km di picchiata verso Marginone. Buon protagonista nella prima metà di corsa infine Francesco Ballarani, ultimo componente del quartetto umbro, rimasto in avanscoperta in una fuga a 2 annullata dal gruppo a poco meno di 12 dalla conclusione.

Non è arrivato invece l’acuto dalla categoria Allievi, anche a causa dell’abbandono prematuro dell’elemento più atteso della selezione Pietro Battistelli, finito a terra in due distinte occasione nelle tornate pianeggianti iniziali. A farne le veci è stato quindi il “grimpeur” Lorenzo Scocciolini, bravo a tenere le ruote del gruppo dei migliori lungo tutte e 5 le scalate del Montecarlo, per poi concludere con un onorevole 31° piazza. Come da previsioni hanno dovuto correre più sulla difensiva gli Esordienti di 2° anno, con Lorenzo Moretti, Nicolò Passeri e Tommaso Tribolati capaci comunque, nonostante una struttura fisica decisamente più acerba rispetto a quella di tanti rivali, di portare a termine la gara. Discorso più o meno analogo sabato nel tris di prove riservate alle classi femminili, con Margherita Altea (Allieve) ed Aurora Bolletta (Esordienti 1° anno) che sono state le uniche delle 5 umbre complessivamente al via ad arrivare fino in fondo, in delle corse condizionato a loro volta dalle cadute.

La due giorni in Toscana ha comunque messo in mostra un movimento in buona salute, che ha saputo competere fino in fondo, pur di fronte a numeri assoluti decisamente inferiori rispetto a quelli di regioni faro come Lombardia e Veneto, in più di una categoria in quello che è l’appuntamento clou del calendario nazionale. In una giornata in cui ha pesato non poco il fattore esperienza lo staff tecnico del CR Umbria, capeggiato dal Responsabile della Struttura Tecnica Sandro Latini, dal Tecnico Regionale Eros Capecchi e dal suo collaboratore Sandro Spagliccia, ha potuto trarre indicazioni importanti sulle qualità, sia atletiche che caratteriali, dei ragazzi e sulle loro prospettive di crescita una volta rientrati all’attività di routine con le rispettive società.

È proprio l’ex pro’ Eros Capecchi a tracciare il bilancio di questa esperienza tricolore: “Nel complesso siamo contenti della nostra spedizione. Ci sarebbe piaciuto portare a casa un’altra medaglia, ma in queste categorie il metro di valutazione non può basarsi soltanto sul risultato. A fine giornata mi sono voluto complimentare con tutti i ragazzi per il comportamento che hanno tenuto, sia in gara che fuori, durante tutta la trasferta e per la voglia che hanno mostrato di vestire questa maglia. A livello tecnico penso poi che ognuno di loro potrà fare a suo modo tesoro di questa esperienza. Sappiamo quanto sia difficile interpretare una prova che, come nessun’altra in stagione, ti mette di fronte a tutti i migliori talenti del panorama nazionale. Penso però che i nostri atleti abbiano affrontato la sfida col giusto spirito, provando anche, come nel caso degli Esordienti di 2° anno, a giocarsi la corsa fino all’ultimo. Torniamo a casa con una top 10 di valore e con la consapevolezza di avere tanti bei prospetti all’interno del movimento regionale”.











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