FOLIGNO – Foligno sempre più “centro del mondo” in ambito ciclistico, con l’arrivo della 5° tappa del Giro d’Italia Women che ha riportato la carovana rosa, ad appena 2 mesi di distanza da quella maschile, sulle strade dell’Umbria e della “Città della Quintana”. Una festa a pedali di cui è stata grande artefice e protagonista anche l’UC Foligno Start, promotrice della Cycling Cup, riservata alla categoria Giovanissimi, che ha aperto il programma della giornata.
In attesa dell’arrivo delle loro beniamine una 20ina di piccoli ciclisti, appartenenti alle società dell’UC Foligno Start, della Gubbio Ciclismo Mocaiana e del GS Avis Amelia, hanno infatti intrattenuto appassionati e curiosi, dando vita a un torneo di sprint lungo la retta conclusiva di Viale Mezzetti. Un evento dal carattere non competitivo che ha permesso ai partecipanti di respirare a pieni polmoni l’atmosfera e il fascino della manifestazione, nonché di stare a stretto contatto con le principali campionesse del panorama internazionale. Terminata la frazione i protagonisti della Cycling Cup hanno infatti potuto sfilare sul palco premiazioni, dove RCS Sport, da quest’anno organizzatrice anche della versione femminile del Giro, gli ha insigniti di una speciale medaglietta ricordo. Un’opportunità irripetibile per sognare a occhi aperti al fianco sia dell’iridata Lotte Kopecky, vincitrice della tappa, che della maglia rosa Elisa Longo Borghini. Per tutti loro un ricordo di quelli indelebili da portare sempre nel cuore, unito anche a qualche souvenir selfie o le sempre ricercatissime borracce.
Grande gioia per i bambini ma anche per tutta l’UC Foligno Start, che ha colto l’occasione per regalare ai propri tesserati e non solo un’esperienza unica nel suo genere. Il presidente Mauro Angelucci e il suo vice Lucio Saccarelli, quest’ultimo intervenuto anche in rappresentanza del CR Umbria come componente dell’attuale consiglio, hanno saputo cogliere inoltre l’importanza di una simile vetrina per rinnovare anche il profondo legame della società con la propria città di appartenenza. Una vetrina per i Falchetti ma, ci si augura, anche per tutto il movimento giovanile umbro, sempre capace di proporre, anche grazie al volano dei grandi eventi ospitati con notevole frequenza negli ultimi anni, realtà e atleti di eccellenza anche in ambito nazionale.