CIVITANOVA – “Quello che stanno vivendo i nostri fratelli in Ucraina è terrificante ed ingiustificato. Sono addolorato non è questa la Russia che conosco io, ci sono tantissime persone che non vogliono questo conflitto nella terra che mi ha dato il cognome che porto. Sono con loro che hanno il coraggio di protestare, con tutto il popolo ucraino che sta scappando con coloro che stanno resistendo per proteggere tutto quello che hanno: la loro terra, la loro casa, la loro libertà. L’amore non conosce guerra”.
Le parole scritte da Ivan Zaytsev sul suo profilo facebook sono rimbalzate fino in Russia e lo Zar di Spoleto a proposito della guerra in Ucraina è intervenuto questa sera alla trasmissione televisiva in onda su La 7 “Otto e mezzo” condotta da Lilli Gruber.
Papà Vjaceslav è a soli 30 km dal confine ucraino
Io ho il sangue, il dna russo che mi scorre nelle vene, sia mio padre, sia mia madre sono russi e vivono attualmente in Russia, soprattutto mio padre che è a 30 chilometri dal confine con l’Ucraina. Ci sentiamo molto spesso. mi aggiorna quotidianamente su quello che succede. Questa mattina ci siamo sentiti mentre passavano degli elicotteri sopra la sua testa in direzione di Kharkiv che è una città molto grande dell’Ucraina che è a 70 km da dove si trova mio padre.
Non è la guerra dei russi, è una guerra voluta solo dal governo
Credo che questo sentimento di chi non voglia questa guerra sia diffuso molto più di quello che realmente si possa pensare, ma il popolo russo è estremamente nazionalista ed orgoglioso come lo sono io orgoglioso dei miei nonni, che hanno combattuto durante la seconda guerra mondiale. Ci hanno liberato dal nazismo. Io da piccolo ho vissuto in Russia e ho giocato anche tre stagioni sportive due a Mosca e una in Siberia. Credo che questa guerra è voluta soltanto dal governo per ragioni politiche ed ideologiche e non è la guerra dei russi.
A pagare è la gente, i civili non c’è niente di umano in tutto questo
È difficile fare delle previsioni, sicuramente il presidente Putin è andato incontro a delle conseguenze molto pesanti, anche perché a pagare è la gente ed i civili che stanno già abbondantemente pagando molto molto caro per questo conflitto. Purtroppo durante un conflitto armato, la morte dei poveri innocente viene vissuta come un necessario effetto collaterale. Non c’è nulla di umano in tutto questo.
Zaytsev spera nei negoziati
Gli ultimi sviluppi dei negoziati che si sono tenuti oggi mi rendono ottimista, lo sono generalmente per natura perché da sempre credo che qualora ci fossero divergenze d’opinione possano essere risolte grazie alla diplomazia e al dialogo tra le parti. Credo anche fermamente negli esseri umani tutti, visto che facciamo arte di un’unica grande comunità che dovrebbe essere caratterizzata da valori come l’uguaglianza ed i diritti umani che vengono però calpestati però logicamente durante un conflitto armato.