FOLIGNO – L’entusiasmo della bella ed eclettica Irene Antonucci, attrice di cinema e teatro, ma anche regista, laureata in filosofia a pieni voti, ma in grado di esibire un master in marketing e comunicazione, non di meno volto del web, senza però essere uno di quei tormentoni mediatici a volte così tediosi, si divide tra i numerosi impegni attuali, che sono il miglior vaccino contro il delicato momento attraversato dal cinema e dal teatro italiano.
L’intuizione e l’intraprendenza, la tenacia e lo spirito innovativo nel ricorso alle nuove frontiere del web proiettano l’attrice pugliese verso nuovi traguardi. Ha conquistato da pochissimi giorni il prestigioso Premio Awards “Vincenzo Crocitti International” VIII Edizione come Attrice Emergente, ma parlando di Premi, Irene Antonucci è rivelazione dell’anno per il settore del cinema poichè vanta anche altri Premi, come per esempio il prestigioso riconoscimento Miglior Cortometraggio Rivelazione al Castelli Romani Film Festival Internazionale, in qualità di regista con “2020 Fuori Moda”, prodotto da Camaleo cinema. Ma il suo cortometraggio vede la luce di un sogno da sempre coltivato: Hollywood. Non a caso l’opera riceve la Nominee all’Indie Short Fest Los Angeles, Semifinalista all’ IndieX Film Fest Hollywood ed all’ International Moving Festival.
L’opera racconta con energia e poesia l’impegno civile e morale di un attore, con le parole mai dette di amore, speranza e sdegno, attraverso l’introspezione nata da un momento epocale di solitudine del mondo, soprattutto il mondo degli artisti.
Irene si sposta, sempre, Irene non si ferma. Ed è già pronto il suo prossimo progetto cinematografico, con l’inizio delle riprese di “Generazione NEET”, “Sono molto felice, perché sono stata scelta per prendere parte a un film, “Generazione NEET”, che punta i fari proprio sul mondo ‘social’, in cui protagonisti sono i giovani che non hanno un lavoro ma che nemmeno lo cercano. Interpreterò il ruolo di una giornalista famosa, aprirò il film e lo chiuderò. La regia è di Andrea Biglione e la produzione è della Stemo Production, “E’ stato bellissimo lavorare con loro. Sono soddisfatta, ma non mi fermo. Sono in continua elaborazione, mi piace pubblicare sempre nuovi contenuti, ed è anche per questo che viaggio, incontro sempre nuovi artisti e altri personaggi interessanti.”
Non di meno ricordiamo, appena terminata l’esperienza televisiva su Canale 5, la rete ammiraglia Mediaset, tra i cento giudici del poderoso muro umano di “All Together Now”, condotto dalla frizzante Michelle Hunziker.
Irene non si è negata niente nel suo cammino di predestinata. Dopo i primi concorsi di bellezza, la stupenda donna pugliese ha cantato con maestria, ha condotto abilmente le serate di moda e Casa Sanremo, ha recitato in teatro le immortali commedie del grande Carlo Goldoni come “Gli innamorati” al Teatro Marconi di Roma, ha lavorato nel cinema con Federico Moccia e Giovanni Veronesi, è stata ospite dei grandi network radiofonici 105 e RTL, accanto a Pio e Amedeo.
Irene ha esordito nell’emittenza regionale pugliese con la fortunata serie del “Mudù” di Telenorba, prima di spiccare il balzo nelle televisioni nazionali.
“Parla con Lei” sulle frequenze di Real Time e le apparizioni alla trasmissione Karaoke su Canale 5 condotta da Angelo Pintus e nella sit-com “Camera Café” con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, sono tra i fiori all’occhiello del suo eterogeneo repertorio espressivo.
E, appunto, una grande passione per il mondo dei ‘social’.
“Per me sono molto importanti – conferma –, ma lo diventano nella misura in cui hai emozioni da poter condividere con la speranza di poter essere di esempio. Ogni giorno mi piace sviluppare connessioni con altri artisti sulle mie piattaforme Facebook e Youtube. Sul mio canale si possono trovare dei tutorial per attori, ma anche incontri con altri personaggi o mie performance e monologhi. Ogni giorno creo nuovi spunti. Mi ritengo più una ‘creator’ che una ‘influencer'”.
Un’attività frenetica, quella di Irene, che non si ferma e si rinnova giorno dopo giorno. E l’orgoglio di realizzare ciò per cui si è lottato. Non nasce dal caso un lungo ‘post’, scritto sul suo profilo Facebook, che può considerarsi un po’ come il suo ‘manifesto’, una linea di pensiero e di condotta: “La vita è fatta di sacrifici, nessuno oggi viene a cercarti. Viviamo nell’era del digitale. Datevi da fare, autoproducetevi; accendete un telefono e fate vedere la vostra stoffa. Passate nottate, siate curiosi, studiate, siate bramosi, abbiate urgenza, lavorate sodo, mostrate il cervello (e il carattere)”. Irene è convinta, ma cerca anche di frenare, non vuole apparire una ‘maestrina’.
“Con quello che ho scritto non voglio assolutamente che passi la sensazione che io possa sentirmi superiore agli altri. Il fatto è che mi è capitato di ricevere alcune chiamate e messaggi in cui mi si chiedeva di dare consigli a giovani ragazzi che, cosa che non sapevo ma che mi fa molto piacere, mi vedono come un punto di riferimento. La mia risposta è stata che bisogna essere agenti di se stessi. E’ necessario fare un lavoro di ricerca, di formazione, imparare a proporsi, e anche per questo realizzo dei video sulle mie piattaforme, dove insegno anche come fare a prepararsi per un provino o un casting, o come creare nuove relazioni di lavoro, e allargare le proprie conoscenze, soprattutto oggi che abbiamo dei mezzi che ci permettono di far conoscere chi siamo e di che pasta siamo fatti”.
Vicina anche ad altri temi come quello del calcio, da poco Testimonial del Foligno Calcio e sulle campagne contro la violenza sulle donne e contro il bullismo, compreso quello social segnato dagli Haters.
Corri, Irene, corri. E viaggia, attraverso la tua mente, lungo i tuoi progetti, pronta a rendere vivi i tuoi pensieri, cosa che in pochi sanno fare.