SPOLETO – Un ragazzo di 15 anni che gioca a calcio all’aperto sarà costretto a sospendere gli allenamenti fino a sabato 15 gennaio, un coetaneo che gioca a pallavolo o a pallacanestro, all’interno di palestre o palasport, potrà regolarmente continuare ad allenarsi. Un o una 15enne che nuota, gioca a tennis o pratica ginnastica ritmica o artistica al chiuso come gli amici di basket e pallavolo può continuare regolarmente ad allenarsi.
È in sintesi quello che avverrebbe nel rispetto dell’ordinanza sindacale n°1 del 2022 pubblicata ieri nel tardo pomeriggio all’albo pretorio del Comune, avente ad oggetto: “disposizioni in materia di sanità pubblica in merito allo svolgimento delle attività educative, scolastiche e sportive nel territorio comunale fino al 15.01.2022”. Usiamo il condizionale perché grazie al buon senso dei dirigenti del basket, ad esempio, le attività sportive, vista la situazione pandemica, sono già sospese da prima di Natale e quindi un giovane 15enne al pari del suo coetaneo che gioca a calcio non si allenerà.
Il provvedimento a firma del sindaco Andrea Sisti, ma proposto dalla dirigente Dina Bugiantelli che ne ha attestato la regolarità tecnico amministrativa pone ulteriori restrizioni rispetto alla normativa regionale e nazionale.
Nell’ordinanza al punto n°4 si dispone che:
“Dal 7 al 15 gennaio, è sospeso in tutto il territorio comunale lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale sia al chiuso che in spazi aperti, per gli atleti che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche ed amatoriali degli sport di squadra e di contatto e partecipanti a gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paraolimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, ad esclusione degli atleti che effettuano attività agonistiche in preparazione di competizioni sportive a livello nazionale”.
Quali sono quindi le conseguenze delle disposizioni in vigore fino al 15 gennaio?
Premesso che non esistono dati numerici che in merito alla pandemia certificano una maggiore situazione di emergenza della città di Spoleto rispetto ad altre città umbre o italiane perché l’incremento dei contagi riguarda indifferentemente tutte le città anche quelle che si trovano in regioni classificate gialle analizziamo cosa comporterà il provvedimento per gli sportivi spoletini. Le società sportive inoltre non sono state consultate prima di prendere provvedimenti.
Il provvedimento pur vietando gli “allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale” si limita agli sport di squadra e di contatto e quindi si può correre, andare in bicicletta, giocare a tennis o a padel praticare nuoto o ginnastica ritmica e artistica.
Non si fa alcuna differenza tra sport di squadra e di contatto all’aperto o al chiuso, ma come per i Dpcm del 2020 si fa distinzione tra competizioni e campionati di interesse nazionale e “gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale”.
I principali sport di squadra praticati nella città di Spoleto sono il calcio, il basket e la pallavolo. A dettare le regole quindi sono le varie federazioni Figc, Fip e Fipav.
CALCIO
Si può allenare solo la prima squadra della Ducato. Tutte le società del comune di Spoleto (anche a livello giovanile) disputano campionati regionali o provinciali. Secondo la Figc solo il campionato di Eccellenza pur essendo regionale è comunque di interesse nazionale.
BASKET
Si possono allenare tutti tranne i bambini del minibasket. Secondo la Fip infatti anche i campionati giovanili ed i campionati di serie regionali sono comunque campionati di interesse nazionale. Per la cronaca però Atomika, Giromondo e Blubasket hanno già sospeso gli allenamenti da prima di Natale.
PALLAVOLO
Anche fa Fipav come i cugini della Fip considera campionati giovanili e campionati regionali di serie di interesse nazionale.
NUOTO
L’ordinanza si riferisce esclusivamente a sport di squadra e di contatto quindi in piscina a prescindere dall’interesse nazionale dell’atleta si fermerebbe solo la pallanuoto. Tutte le altre attività possono regolarmente proseguire quindi una eventuale chiusura dell’impianto sarebbe immotivata.
GINNASTICA RITMICA e ARTISTICA
Si tratta come il nuoto di uno sport individuale non di contatto e quindi le atlete e gli atleti possono continuare ad allenarsi.