SPOLETO – Ha sollevato diverse polemiche l’intervento in consiglio comunale dell’esponente di maggioranza Enzo Alleori (3h 48′ 20”) che durante la discussione dell’atto relativo al progetto esecutivo di riqualificazione del palazzetto Vecchio è intervenuto parlando dello Spoleto Calcio e dell’attuale Presidente Vittorio Montesi, tirando in ballo anche i familiari dello stesso Presidente. Una ricostruzione della storia più recente dello Spoleto Calcio piuttosto fantasiosa e poco rispondente alla realtà, ricca di illazioni.
Non c’è alcun legame tra l’attività amministrativa della precedente giunta comunale e quella del nuovo Spoleto Calcio. Lo Spoleto calcio della Principessa Al Saud non è andato fallito per volontà del’amministrazione De Augustinis, ma non si è iscritto al campionato 2020-2021 solo a causa della pandemia. In quel preciso momento storico Vittorio Montesi era solo il Presidente della BM8. Il progetto Spoleto Calcio a guida Montesi è nato solo tre anni fa quando la dirigenza della M8 ha deciso di acquistare il titolo sportivo dell’Assisi/Subasio.
“Intanto ringrazio l’amministrazione comunale – afferma il Presidente Montesi – per averci dato la possibilità di giocare allo stadio fino a quando sarà possibile farlo e ringrazio i consiglieri, tutti i quali hanno espresso elogi per aver ricreato lo Spoleto Calcio che non ha solo la prima squadra, ma anche una scuola calcio e un settore giovanile con un impianto sportivo rinnovato ed in continua espansione. Detto questo però vorrei dire che sono alquanto meravigliato ed offeso per le illazioni gratuite esternate da un consigliere di maggioranza, avendo tirato in ballo la mia famiglia.
Ricordo che io e la società M8 (10 anni di attività) abbiamo preso il titolo dell’Assisi-Subasio e, con grossi sacrifici economici, è stato ripristinato il campo dello stadio che era completamente inagibile. Il titolo dello Spoleto, dopo il covid, era stato riconsegnato.
Dopo aver giocato due campionati allo stadio, il Comune ci ha comunicato che dovranno iniziare i lavori al palazzetto e quindi, non si potrà giocare per un anno, allo stadio.
Lo Spoleto Calcio quindi, grazie alla Clitunno si è ugualmente iscritta al campionato, avendo comunicato in federazione che potrà usufruire del loro campo di calcio e ha anche preso accordi con altre società vicine per giocare le partite casalinghe.
Ma chi decide le sorti dello Spoleto non è una persona, in questo caso il Presidente Vittorio Montesi, come si è detto, ma una società nata e formata da più persone, le quali si riuniscono e decidono in pieno accordo.
Negli ultimi due mesi sono state inviate decine di Pec al comune per trovare una soluzione per giocare a Spoleto. Sono state cercate collaborazioni con altre società per poter giocare (Campello, Castel Ritaldi, Montefalco, Pontano) e nessuno ha detto che si andranno a giocate tutte le partite nell’impianto di Borgo Cerreto, gestito dalla Pontano che da l’ autorizzazione, solo perché esistono motivi di parentela fra me ed il sindaco di Cerreto. Non so cosa centra, non credo di essere talmente sciocco da voler andare a giocare a 20 km di distanza. Lo dimostrano gli sforzi fatti per poter giocare a Spoleto o nei dintorni.
Comunque, a parte questi episodi che verranno valutati nelle sedi opportune, avendo incaricato i nostri avvocati, perché un conto esprimere il proprio parere come fanno poche persone su i social, o su i muri della citta, un conto è fare esternazioni in un consiglio comunale!!!
Lo Spoleto intende ringraziare gli sponsor e i tifosi che continuano a sostenerci, e cercheremo di fare sempre meglio possibile, nella correttezza, nella serietà e senza mai offendere nessuno.
Auguriamo un buon campionato a tutte le squadre della città di Spoleto”.