GLIWICE (Polonia) – Quando Karch Kiraly vinceva il suo primo mondiale il folignate Daniele Santarelli aveva appena 5 anni e probabilmente non sapeva ancora cosa fosse la pallavolo. Per uno che ha giocato a pallavolo negli anni 90 Karch Kiraly non poteva che essere l’idolo. Due ori olimpici ed uno mondiale con la nazionale americana, ma anche lo scudetto in Italia con Il Messaggero Ravenna. Chissà se il tecnico folignate ha mai pensato di poter battere uno che dopo essere stato il giocatore più forte del mondo, nel 2020 ha vinto anche l’oro olimpico a Tokio nel ruolo di allenatore della squadra femminile statunitense.

Ebbene si Satarelli batte Kiraly 3 a 1 (25-21, 25-20, 17-25, 25-23). È successo ieri sera a Gliwce in Polonia nella semifinale del mondiale di pallavolo perché la sua Serbia ha battuto proprio le campionesse olimpiche degli Stati Uniti ed è volata in finale.

Ma che vada quindi Santarelli, che ha già scritto la storia della pallavolo per club con Conegliano vincendo tutto scudetti, Champions League e Mondiale per club, sarà vicecampione del mondo e schive il suo nome anche nel palmares del volley internazionale.

Ora la sua Serbia attende di conoscere l’avversaria della finale che uscirà dalla sfida tra il Brasile e l’Italia. La speranza di tutti è quella di vedere in finale la sfida in famiglia tra il tecnico folignate e la moglie Monica De Gennaro la libera delle azzurre (foto FIVB).

 











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