PALERMO – Niente gol di Pasqua per l’attaccante umbro Matteo Brunori (foto), ma solo perché il suo Palermo nella 37^ giornata del girone C del campionato di Lega Pro ha osservato il turno di riposo. Da due settimane si parla solo di lui perché come scrive il Corriere dello Sport “segna come Benzemà”.

A parlare però sono i numeri: 24 reti in 35 partite, con una stagione in crosciando che nel 2022 lo ha portato a segnare 17 gol in 16 partite uno ogni 76 minuti. Ad oggi il 27enne umbro è uno degli attaccanti più prolifici d’Europa ed ha portato il Palermo in zona play off. Sul fronte umbro invece, ricorda il Corriere dell’Umbria ha riscritto la storia diventato l’attaccante che ha segnato più reti in un campionato professionistico. Di recente a scavalcato niente meno che Ravanelli e Zampagna.

Ebbene quella di Matteo Brunori è una bella storia di calcio, una di quelle storie che insegnano a non mollare mai e a crederci sempre anche quando i sogni sembrano poter svanire.

Si perché la carriera dell’attaccante italo brasiliano è stata una carriera fatta di sacrifici e gavetta. Nato nel giorno dei Santi del 1994 in Brasile a Macaè nello Stato di Rio de Janeiro e presto tornato in Umbria. Da Palazzo di Assisi è arrivato alle giovanili del Foligno. E la sua carriera nel calcio che conta è partita proprio da Foligno come ricorda Filippo Fondi in una bella intervista di juventusnews24.com a cura del nostro collaboratore Gabriele Grimaldi.

«Lui è partito da qui, dal Foligno. Mi ricordo che si allenava con noi in C1 nel 2010, aveva 16-17 anni. Si vedeva fin da allora che era forte e aveva tutte le qualità per fare il calciatore come lavoro. Un ricordo bello associato a quella stagione è l’assist che sfornò nella finale playout (contro la Ternana ndr) decisivo la nostra salvezza. Fu lui a fare il cross per il gol di La Mantia. Già al Foligno si vedeva che aveva tutti i mezzi fare bene.  Quando era più piccolo giocava più esterno, ma a lui piaceva anche gironzolare dietro una punta più grossa…come fare il centravanti».

La carriera
Nella stagione 2011-2012, quando aveva appena 18 anni è passato alla Reggina. Sei mesi in amaranto in prestito, con sei gol in otto partite con la maglia della Primavera, ma la Reggina non riscatta il giocatore e la sua carriera riparte dal basso dall’Eccellenza umbra.

Brunori è un bomber di razza è lo dimostra nella stagione 2016-2017 quando con la maglia del Petrignano segna 23 reti in Eccellenza, poi gli stessi 23 gol li realizza in Serie D l’anno dopo con il Villabiagio. Finalmente il salto nei professionisti all’Arezzo dove realizza 13 reti e la chiamata del Pescara in Serie B. Dal gennaio del 2020 Brunori è un giocatore della Juve U23, ma nelle ultime due stagioni ha vestito la maglia dell’Entella in B e quest’anno è definitivamente esploso a Palermo.

Il futuro
Ora il futuro è tutto da scrivere perché il giocatore ha conquistato il cuore dei tifosi rosaneri e quindi il Palermo vorrebbe trattenerlo. Inutile dire che sul giocatore hanno messo gli occhi già diversi club, ma il giocatore è della Juve e sicuramente infiammerà il mercato estivo.

 











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