FOLIGNO – “Un solo rigore in 19 partite, tanti errori arbitrali che hanno sicuramente condizionato l’andamento in campionato, la Virtus Foligno avrebbe meritato almeno 5 o 6 punti in più”. Sono le parole del direttore sportivo della società folignate Alessio Battistini, che in seguito al pesante provvedimento disciplinare del giudice sportivo nei confronti di un giocatore della Virtus interviene per alcuni importanti chiarimenti.
Il giocatore Giannò è stato squalificato per sei giornate perché, scrive il Giudice Sportivo: “Espulso per aver rivolto epiteto ingiurioso nei confronti dell’arbitro, iniziava a tenere un comportamento reiteratamente protestatario e ritardava volontariamente l’uscita dal terreno di gioco. Al termine della gara persisteva in tale comportamento cercando di venire a contatto con l’arbitro ma veniva trattenuto da alcuni dirigenti”.
“Ebbene – afferma Battistini – quanto riportato nel comunicato del GS non risponde a verità ed il provvedimento disciplinare è troppo severo. Anche domenica in quella che per noi era una partita importantissima l’arbitro non si è accorto di un fallo di mano in area avversaria ed incredibilmente prima di chiudere il primo tempo ha concesso circa 8 minuti di recupero. Ora noi come abbiamo già fatto in altre occasioni non presenteremo il ricorso per la pesante squalifica a Giannò, ma ci limitiamo a chiedere maggiore equità rispetto per la nostra società. Sia chiaro non chiediamo regali, ma solo quello che ci spetta di diritto”.