CASTEL RITALDI – In seguito alla partita tra Julia Spello e La Castellana, valida per la 2^ giornata del girone C del campionato di Prima Categoria, La Castellana esce dal campo con l’amaro in bocca non tanto per la sconfitta per 4 a 1, maturata anche in seguito ad una serie di episodi quantomeno discutibili, ma per il comportamento dell’arbitro definito “inaccettabile”. A tal proposito la società di Castel Ritaldi ha inviato la seguente nota:

“Premessa doverosa, la Julia Spello ha vinto meritatamente, detto ciò siamo a denunciare come società il comportamento dell’arbitro della Sezione di Foligno che ha diretto la partita (Julia Spello-La Castellana).

In queste due giornate di campionato e nelle tre di coppa (ad eccezione della partita contro il San Luca, complimenti al Sig. Manuel Palombi) abbiamo capito che al corso da arbitro due cose sono state insegnate quest’anno: che il riconoscimento prepartita va fatto in fila indiana e solo una persona in piedi in panchina.

Il regolamento invece probabilmente non è nemmeno stato aperto.

Ma vogliamo ancora essere bonari e passiamo sopra anche a questo, quello che non è più tollerato è la totale mancanza di rispetto e l’arroganza con cui l’ arbitro ha trattato tutti i nostri giocatori e lo staff.

Siamo a scrivere perché in questa giornata è stato toccato l’apice quando anche i familiari del direttore di gara hanno insultato chi gli faceva notare che un rosso e sei gialli forse erano troppi per una partita correttissima.

Ogni mercoledì leggiamo il comunicato della federazione con le decisioni del giudice sportivo, sembra sempre un bollettino di guerra, ma possibile che la colpa sia solo e sempre dei tesserati?Possibile che la parola del direttore di gara sia insindacabile?

Non siamo ad elencare tutti i sacrifici che si fanno per tenere in piedi una società in un momento storico come questo, ma giornate come quella di ieri ci fanno riflettere se ne valga veramente la pena, e purtroppo questo non è solo un nostro pensiero ma della stragrande maggioranza di società e giocatori con cui ci confrontiamo ogni domenica.

Sia chiaro che non stiamo condannando i singoli episodi, perché come sbagliano i giocatori sbaglia l’arbitro, fa parte del gioco, quello che non ci va più bene è l’atteggiamento che questi signori hanno ogni domenica, il rispetto e l’educazione sono alla base di questo sport e della vita”.

ASD LA CASTELLANA











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