SPOLETO – Prometteva fuochi d’artificio il “Primo Torneo Grand Prix Città di Spoleto”, e fuochi d’artificio sono stati. Alla fine l’alloro è andato al Maestro Internazionale 21enne Ilia Martinovici, che con tre vittorie e due patte ha strappato il miglior coefficiente di spareggio davanti ai pari merito Maestro Internazionale Edoardo Di Benedetto, Maestro Fide Fulvio Zamengo, Maestro Internazionale Alberto Barp e Maestro Fide Francesco Bettalli. Tutti e cinque hanno totalizzato 4 punti a testa, ma è stata la prestazione dei rispettivi avversari affrontati a fare la differenza per pochi punti decimali.

Moldavia, Russia, Olanda, Germania e Inghilterra, oltre all’Italia, i Paesi rappresentati dai 104 giocatori convenuti insieme al proprio seguito nella città del Festival, a conferma di quanto interesse desti ormai a livello europeo il Grand Prix dell’Umbria, ideato da Daniele Ubaldi e Sergio Rocchetti dell’associazione scacchistica “A Gonfie Vele”. Palazzo Leti Sansi con le sue meravigliose sale si è trasformato per un weekend in uno dei principali teatri scacchistici europei, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con il Consorzio della Bonificazione Umbra, che così tanta fiducia hanno dato agli organizzatori. Molte le partite interessanti, tutte trasmesse in diretta su lichess.org e chess.com e commentate su Youtube dal Maestro Fide Nicolò Napoli. Determinante, poi, si è rivelata la sinergia con la Fondazione Festival dei Due Mondi, che ha promosso l’edizione 2025 e ha inoltre messo a disposizione gli eleganti cuscini del Teatro Romano, molto apprezzati da giocatori e arbitri.

Grande agonismo in tutti gli Open, anche in quelli B e C dedicati agli amatori e ai principianti, dove gli umbri hanno dato sfoggia di talento. Il perugino Luigi Canestrelli, presentatosi da outsider, ha strameritato di imporsi grazie a un gioco spumeggiante che gli è valso appena una patta a fronte di ben quattro vittorie. Dietro di lui Mauro Corti, il giovanissimo Paolo Chech, Tancredi Ascani e Francesco Fabrizio. Vittoria, nell’Open C, per il ragazzino terribile di Terni Sandro Maccaglia, di appena 11 anni, che si è imposto con quattro punti e mezzo su Matteo Trisciani, Alessandro Adam Pedroni, Fausto Gallo e Andrea Vellone.

Come sempre grande festa durante la premiazione, presenziata dal vicesindaco di Spoleto e condita dai vini delle cantine Lungarotti e Ninni, che hanno così mandato in giro per l’Italia e per l’Europa un po’ di eccellente Umbria da bere. Tantissimi e meravigliosi i premi in ceramica, realizzati dai ragazzi con disabilità complessa del Centro di integrazione e riabilitazione di Porchiano di Amelia, con numerosi riconoscimenti di fascia e d’età, e poi la classica maglia commemorativa del torneo griffata ACSI, che ritrae il Ponte delle Torri e la Rocca Albornoziana in un’atmosfera fiabesca con alfiere e cavallo che scendono dal cielo, tenuti da funi immaginarie… Insomma, come sempre, contaminazione. Oltre a portare i saluti dell’Amministrazione, il vicesindaco ha garantito ulteriore, maggior impegno in vista delle prossime edizioni del torneo.

Sabato sera, poi, il presidente del circolo spoletino Mirko Trasciatti si è prestato a una goliardica simultanea con una ventina di amici-contendenti, vinta – neanche a dirlo – dal Maestro Internazionale Ilia Martinovici che ha portato a casa un super-prosciutto offerto dall’azienda spoletina Alimentari Macelleria Eredi Di Cicco Pucci.

Si chiude così la quinta tappa del Grand Prix dell’Umbria, che ora attende tutti gli appassionati di scacchi a Bevagna, dal 13 al 15 dicembre prossimo, per incoronare, oltre ai vincitori di tappa, anche i tre re delle classifiche generali delle categorie A, B e C.

 











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